Nuovo appuntamento con “Lezioni di strada. Letture spaziali” giovedì 4 agosto 2022 alle ore 18:30 a Monteluco di Spoleto con lo scrittore Lorenzo Pavolini che converserà con il pubblico sul tema del “Racconto della Natura” in collaborazione con la Pro Loco di Monteluco.
L’incontro si terrà davanti all’ingresso del Bosco Sacro del Monteluco, luogo di grande suggestione e valore naturalistico, caratterizzato dalla presenza del leccio sempreverde, pianta piuttosto rara in luoghi così distanti dal mare o dai laghi. Al suo interno è collocata una riproduzione della Lex Spoletina, documento epigrafico (catalogato: Lex spoletina, CIL, XI, 4766) scritto in latino arcaico su pietra calcarea risalente agli ultimi decenni del III secolo a.C. e ai primi del II, che impone regolamenti circa l’utilizzo dei boschi e i cui originali si trovano conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Spoleto.
L’area in cui si svolge l’incontro si trova anche accanto al convento fondato da San Francesco di Assisi nel 1218 dove ancora oggi sono visibili le piccole celle originali con muri fatti di vimini, rami di leccio e calcina.
Lorenzo Pavolini è vicedirettore della rivista Nuovi Argomenti. Ha pubblicato Senza rivoluzione (Giunti, 1997), Essere pronto (peQuod, 2005), Accanto alla tigre (Marsilio/Feltrinelli 2019, finalista Premio Strega), Tre fratelli magri (Fandango 2012), Si sente in fondo? Avventure dell’ascolto (Ediesse, 2013), L’invenzione del vento (Marsilio 2019, finalista premio Flaiano). Con Serafino Amato ha realizzato Ecatombe. I girini della storia (libro +dvd, Headmaster, 2008). Nel 2022 collabora con Massimo Popolizio alla drammaturgia di M, il figlio del secolo, dal romanzo di Antonio Scurati. Con Davide Sapienza è autore del podcast Nelle tracce del lupo (RaiPlaySound).
L’iniziativa, che si svolge in collaborazione con la Pro Loco di Monteluco, è il secondo appuntamento della prima edizione di una serie di incontri sul territorio con scrittori ed intelletuali inserita nella rassegna del Comune di Spoleto dal titolo “Accade d’estate a Spoleto”.
L’evento, ideato da Serafino Amato con la direzione scientifica dello stesso Lorenzo Pavolini e la collaborazione di Antonella Manni, ha come madrina Dacia Maraini e vede i protagonisti delle lezioni di strada arrivare nei borghi e nelle frazioni a bordo di un furgone bianco con stendardo che riporta il titolo dell’iniziativa e che è coprotagonista della manifestazione. Della carovana fa parte anche una libreria ambulante con testi selezionati dai relatori.
Gli ospiti soggiornano nel territorio di Spoleto per due o tre giorni accompagnati da studenti universitari volontari del servizio civile, Carlo Bonilli e Leonardo Monarca, per trovare connessioni tra l’argomento trattato ed il territorio.
Lorenzo Pavolini arriverà a Spoleto mercoledì 3 agosto. Nella giornata che precede la sua “Lezione di strada”, oltre ad un incontro istituzionale con il sindaco Andrea Sisti e con l’assessore alla cultura Danilo Chiodetti, sono previste visite ai monumenti principali della città di Spoleto ed escursioni sul territorio. Infine, un sopralluogo preliminare dove si terrà l’incontro con il pubblico.
Dopo Tommaso Giartosio, che ha già incontrato il pubblico il 13 luglio scorso, e Lorenzo Pavolini, il terzo appuntamento in programma sarà Sabato 13 Agosto alle ore 18 a Morgnano di Spoleto con Angelo Ferracuti sul tema delle “Culture operaie” in collaborazione con l’Associazione Amici delle Miniere.
Angelo Ferracuti (Fermo, 1960) ha pubblicato soprattutto ibridi narrativi, tra i quali Le risorse umane (Feltrinelli, 2006), Il costo della vita (Einaudi, 2013) con un inserto fotografico di Mario Dondero; premio Lo Straniero), Andare, camminare, lavorare (Feltrinelli, 2015), Addio (Chiarelettere, 2016), e i memoir La metà del cielo (Mondadori, 2019) e Non ci resta che l’amore (Il Saggiatore, 2021). E’ di immnente uscita il reportage fatto con il fotografo Giovanni Marrozzini Viaggio sul fiume mondo (Mondadori, 2022). Collabora con il manifesto, il venerdì di la Repubblica, la Lettura del Corriere della Sera e con Radio 3.
”Io ho fatto molto teatro di strada e ti assicuro che è complicato, perché la gente cammina, si ferma ma giusto per curiosare, e poi ci sono tanti rumori e che fai, metti i microfoni? Insomma non è facile il rapporto con la strada. E bisogna organizzarsi bene”.
Dacia Maraini
Madrina di “Lezioni di Strada. Letture Spaziali” a Spoleto in risposta ad una e-mail a Serafino Amato, giugno 2022