“La battaglia contro il lavoro sommerso ed irregolare deve essere una priorità per il rilancio della nostra economia. Anche perché sono proprio le imprese artigiane e le piccole e medie imprese a subire gli effetti più gravi della concorrenza sleale posta in essere da chi fa impresa senza rispettare le leggi e sottraendo gettito alle casse delle varie Amministrazioni”.
Questa la posizione espressa dal Segretario di Confartigianato Imprese Perugia – Stelvio Gauzzi – e dal Presidente della Confartigianato di Spoleto – Graziano Evangelisti – nel corso di una riunione con imprenditori della categoria degli estetisti.
A giudizio del Segretario di Confartigianato Imprese Perugia e del Presidente Evangelisti – “è necessario un rinnovato impegno per contrastare il fenomeno del sommerso, puntando maggiormente, rispetto al passato, sull’individuazione e la rimozione delle cause che lo determinano, piuttosto che su interventi spot genericamente finalizzati a favorire l’emersione”.
Alla riunione, che ha visto anche la partecipazione attiva dell’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Spoleto – Proietti – (il quale si è detto disponibile a sostenere le azioni di Confartigianato a tutela del lavoro regolare), il Segretario Gauzzi e il Presidente Evangelisti hanno dichiarato che tra le principali cause che favoriscono il lavoro nero vi sono: il carico fiscale e contributivo troppo elevato, l’eccesso di burocrazia, la carenza della cultura della legalità. La Confartigianato ha quindi anticipato Gauzzi – presenterà nei prossimi giorni, una seria proposta operativa finalizzata, attraverso l’attivo coinvolgimento degli imprenditori, alla sensibilizzazione dei cittadini per denunciare un fenomeno sempre più esteso ed incontrollato.