L’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus organizza per giovedì 2 giugno una giornata di studio.
L’iniziativa, rivolta in particolare agli studenti ma aperta al pubblico si svolge in occasione della terza campagna di scavo internazionale all’abbazia di Sassovivo (23 maggio al 3 giugno) e (29 giugno al 9 luglio) sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, e con la conduzione della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio della Sapienza di Roma in convenzione con la facoltà di storia e beni culturali della chiesa della Pontificia Università Gregoriana.
La giornata di studio avrà inizio alle 10,30 nella sala conferenze dell’abbazia, dove si terrà un incontro per presentare dati scientifici e prospettive di ricerca relativi allo scavo archeologico, che ha il fine scientifico di chiarire le fasi di trasformazione della chiesa abbaziale, importanti per la storia del sito e dell’architettura medievale ed umbra, e che interessa pertanto parte del sagrato della chiesa attuale, risultato in realtà della riduzione in lunghezza, operata nel XVIII secolo, della chiesa medievale.
Dopo i saluti dell’assessore alla cultura e vicesindaco di Foligno, Rita Barbetti e della presidente dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus, Roberta Taddei, verranno illustrate e chiarite le fasi costruttive riguardanti il complesso monastico e la chiesa abbaziale da Lia Barelli, docente alla Sapienza di Roma , responsabile di un progetto di studio complessivo dell’abbazia di S.Croce di Sassovivo, e dagli architetti del medesimo ateneo Michele Asciutti, Maddalena Paolillo e Eleonora Scopinaro, membri del gruppo di ricerca guidato dalla stessa Barelli.
Sono inoltre previsti gli interventi dei direttori dello scavo Maria Romana Picuti e Raffaele Pugliese, che riguarderanno rispettivamente le campagne di scavo 2014/2015 e l’area sepolcrale rinvenuta all’interno e all’esterno delle strutture della chiesa medievale, di cui si sono individuate tombe terragne e a cassone di tipo monumentale, e di Ottavio Bucarelli, della Pontificia Università Gregoriana, che presenterà un inedito frammento marmoreo iscritto, relativo all’altare del 1331, che si configura come una vera e propria reliquia della chiesa medievale.
Saranno presentati anche risultati preliminari delle analisi dei reperti scheletrici provenienti dalle sepolture dagli esperti dell’università di Budapest che collaborano allo scavo e conducono indagini antropometriche. Angela Baldanza, del dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, parlerà infine dei materiali lapidei, da costruzione e ornamentali, utilizzati per l’edificazione del complesso monastico di Sassovivo.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, verranno organizzate visite guidate agli scavi archeologici a cura della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio Sapienza Università di Roma e dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus.