La troupe del regista ha girato scene all'interno e all'esterno dell'edificio sacro di Umbertide, Alessandro Haber chiede il bis di "zuppa medievale" e il parroco Don Renzo abbandona il set per il "troppo caldo"
L’abbazia di Montecorona set per un giorno. Il regista Pupi Avati ha infatti scelto anche l’edificio sacro nel Comune di Umbertide per girare alcune scene del suo nuovo film “Vita di Dante”, ambientato in varie parti dell’intera Umbria.
Proprio ieri (23 luglio), per l’intera giornata, la troupe della Duea Film (di Antonio Avati) e Rai Cinema ha ricreato le atmosfere del XII-XIV secolo all’interno della cripta e all’esterno dell’Abbazia millenaria, location perfetta per tornare nel mondo del Sommo Poeta.
Tra i protagonisti sul set c’erano anche gli immensi Sergio Castellitto – che interpreta Boccaccio – e Alessandro Haber. Al lavoro nel backstage anche Samanta Girelli, titolare di un noto ristorante della zona, che ha preparato e servito una “zuppa medievale”. A quanto pare “lo stesso Haber ha chiesto pure il bis” racconta orgogliosa.
Presente alle riprese, ovviamente, anche lo storico parroco dell’Abbazia di San Salvatore Don Renzo, addetto alle pubbliche relazioni ma costretto ad abbandonare l’incarico temporaneo già alle 11 per il “troppo caldo“.
A fine giornate il Maestro Pupi Avati, prima di lasciare il maestoso set, ha salutato tutti i collaboratori umbertidesi definendoli “un alto esempio di ospitalità e gentilezza” senza dimenticare di sottolineare la “rara bellezza” del luogo.
Oggi (sabato 24 luglio) le riprese proseguiranno poco distante, ad Assisi, dove la troupe tornerà anche il prossimo 6 settembre.
[Foto di Stefano Belvisi e Andrea Mauro]