Firmato accordo tra la Usl Umbria 1 ed il Sindacato Unico della Medicina Specialistica Ambulatoriale
Per l’abbattimento delle liste d’attesa arriva un accordo con i medici specialisti ambulatoriali. E’ stato infatti firmato nella giornata di lunedì 9 gennaio un protocollo tra la Usl Umbria 1 ed il Sindacato Unico della Medicina Specialistica Ambulatoriale (Sumai Assoprof).
L’intesa è stata sottoscritta dal direttore generale, Massimo Braganti, e dal segretario regionale e provinciale Perugia Sumai, Francesca Castellani, insieme ai rappresentanti del Sumai: Amalia Guglielmina Bordoni, Fortunato Vallillo, Sandro Bianchini ed Immacolata Tomay. Costituisce un traguardo importante e rappresenta la prima esperienza di contrattazione aziendale in tale ambito, oltre ad essere un’ulteriore conferma della proficua collaborazione tra la parte pubblica ed il Sumai. L’accordo è uno strumento attuativo che consente di potenziare la cura e la presa in carico dei cittadini e che prevede specifiche azioni da attuare nel corso dell’anno anche nell’ambito del piano strategico delle liste d’attesa.
Con la sottoscrizione dell’intesa si è data particolare attenzione alla formazione, relativamente alla quale l’Usl Umbria 1 si impegna a predisporre un apposito regolamento aziendale in cui definire percorsi e opportunità di crescita professionale. Altro tema importante che tratta è quello dell’individuazione di progetti/obiettivi che rappresentano la prima esperienza aziendale di coinvolgimento degli specialisti ambulatoriali interni agli obiettivi di politica sanitaria aziendale. Con l’individuazione della Casa Circondariale di Capanne quale “zona disagiata”, inoltre, il documento ha voluto dare attenzione a quegli specialisti che operano in contesti complessi ove è difficile reperire medici disponibili ad accettare incarichi.
A breve ci saranno altri tavoli di contrattazione per la definizione di progetti quali il piano per la cronicità, per la prevenzione vaccinale, per l’accesso improprio al Pronto Soccorso, per il governo delle liste d’attesa e l’appropriatezza prescrittiva, per la prevenzione e controllo della resistenza antimicrobica.