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Abbattimento barriere architettoniche edifici privati, la Regione ha bisogno di 10 milioni

La Giunta regionale dell’Umbria sulla base delle richieste presentate dai cittadini ai Comuni finalizzate ad ottenere il contributo per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, ha individuato in 10 milioni 638 mila euro il fabbisogno complessivo a marzo 2019.

Lo rende noto l’assessore regionale alle Politiche della casa, evidenziando che “le domande accolte e ancora da soddisfare sono poco oltre il migliaio. L’auspicio – ha aggiunto –  è che, grazie alle risorse stanziate dal Ministero delle Infrastrutture per il quadriennio 2017-2020, pari a 11 milioni di euro, si potranno finanziarie entro il 2020 tutte le domande inevase, comprese quelle presentate fino a marzo dell’anno in corso”.

“Dopo un lungo periodo, ovvero dal 2002, di mancata copertura da parte dello Stato della legge 13/’89 per l’abbattimento delle barriere architettoniche – ha proseguito l’assessore – abbiamo oggi le risorse necessarie a finanziare gli interventi già realizzati dai cittadini nelle proprie abitazioni. In tutti questi anni e cioè dal 2002 al 2016, la Regione, con risorse proprie, ha cercato di supplire alla mancanza di fondi statali. Grazie alle risorse nazionali per gli anni 2017-2020, erogate con cadenza biennale, contiamo di poter soddisfare tutte le richieste”.

“Ad oggi – precisa – circa cinque milioni di euro sono stati destinati per finanziare le domande presentate dal 2007 fino al 2013. La rimanente quota di circa sei milioni di euro per le annualità 2019-2020, aggiunta alle risorse proprie che la Regione Umbria ha reso disponibili con la legge regionale 19/2002, consentirà di azzerare tutte le domande in graduatoria presentate fino al marzo 2019. Il finanziamento di questi interventi che migliorano la qualità delle vita delle persone in difficoltà e delle loro famiglie, rappresenta per la Regione una priorità. Di conseguenza, poter dare una risposta positiva alle domande è motivo di grande soddisfazione”.