(Jac. Bru.) – Un fenomeno sempre più diffuso con aumento del degrado, del rischio idrogeologico e dell'inquinamento del suolo. E’ l’allarmante realtà dell’abbandono dei rifiuti, una pratica che l’amministrazione comunale di Spoleto, da anni impegnata nell’attuazione di piani di bonifica dei siti pubblici a rischio, non riesce più ad arginare da sola. La lista dei luoghi dove la gente abbandona rifiuti – sempre più spesso quelli speciali o pericolosi – si allunga di giorno in giorno, e non basta purtroppo per fermare il circolo vizioso il senso civico di coloro, comunque tanti, che segnalano all’ufficio ambiente le varie situazioni di emergenza, riuscendo addirittura, in qualche caso, a far “pizzicare” i furbetti con le mani nel sacco (leggi qui).
Ed è proprio sul senso civico della comunità che l’amministrazione comunale vuole far leva, inaugurando una “campagna di prevenzione all’abbandono rifiuti” che coinvolga attivamente cittadini, alunni delle scuole e mondo dell’associazionismo nella ripulitura dei siti di pregio o di quelli molto frequentati per la pratica di attività turistiche, ludiche e sportive. Delle vere e proprie “giornate di raccolta dei rifiuti”, in sostanza, che muoveranno io passi da iniziative giù intraprese in passato come la “Settimana ecologica” o “Ripuliamo il mondo”.
Prima di stilare un calendario delle “giornate” gli uffici competenti effettueranno una bonifica completa delle predette aree e provvederanno all’affidamento di tutte le prestazioni complementari necessarie per metterle in pratica: fornitura di sacchi e guanti ai volontari, sfalcio delle zone più impervie al fine di renderle accessibili a tutti gli operatori, noleggio di mezzi idonei alla raccolta nelle aree più difficili da raggiungere, stampa di materiali informativi e di inviti a partecipare. Un impegno di spesa di poco superiore ai 1.500 per raggiungere un obiettivo che, se fosse quantificabile in denaro, varrebbe certamente molto di più.
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