Da pecora nera a città modello: Foligno è pronta a giocare un ruolo da protagonista sul fronte della raccolta differenziata in Umbria.
Entro quest’anno infatti, sarà finalmente raggiunto il tanto atteso quanto inseguito obiettivo del 65% un traguardo storico che segna il cambiamento di un’epoca.
Ad anticiparlo è l’assessore all’Ambiente Graziano Angeli, soddisfatto degli ultimi dati e pronto ad imprimere il salto di qualità.
“Il primo trimestre del 2015 si è attestato al 57,5% di raccolta differenziata – fa sapere – ma da qui a dicembre abbiamo previsto l’attivazione del servizio per altre 4616 utenze per raggiungere in pieno il risultato”.
Al termine del 2014 il definitivo era del 52,9% se il trend rimane costante non dovrebbero quindi esserci problemi.
Nei primi giorni di luglio la Vus provvederà alla consegna materiale dei kit necessari presso le abitazioni dei privati.
“Il centro storico ci ha portato ottimi risultati – dichiara l’assessore – adesso estenderemo il porta a porta in via Damiano Chiesa, via dei Mille e via Manin poi nelle frazioni di Borroni, Corvia e Scafali ed infine nella zona di Maceratola e Fiamenga. Nei prossimi mesi andremo a coprire anche l’area di Belfiore – anticipa Angeli – mentre per la collina e la montagna pensiamo piuttosto ad un potenziamento dei centri di raccolta con il differenziato, anche perché il porta a porta sarebbe troppo impegnativo e comunque non produrrebbe grandi risultati”.
La buona notizia non riguarda soltanto il fronte igienico ed ambientale, ma anche il portafogli.
Se Foligno raggiunge l’obiettivo del 65% significa che andranno in discarica molti meno rifiuti, verrà quindi limitato l’utilizzo del sito di Sant’Orsola, tra l’altro già al limite dello sfruttamento. Una diminuzione di costi che permetterà risparmi e di conseguenza cali anche nella tariffa dei rifiuti.
Tempi duri intanto per i ‘furbetti del sacchetto selvaggio’: più viene esteso il servizio di raccolta differenziata porta a porta, e più spuntano mini discariche urbane, ovviamente abusive.
Nel centro storico sono stati tolti tutti i cassonetti, ma c’è chi continuare a depositare rifiuti sul posto o li abbandona dove capita, senza utilizzare quelli appositi distribuiti dalla Vus e senza apporre le etichette con i codici identificativi.
“Nei soli primi tre mesi di quest’anno abbiamo già elevato oltre sessanta multe – avvisa l’assessore Angeli – e abbiamo intenzione di incrementare i controlli e le indagini. Il sistema deve entrare a pieno regime e tutti devono contribuire. Nel frattempo ringrazio la società alla quale abbiamo affidato il servizio – conclude – perché nel disciplinare abbiamo inserito anche la bonifica di questi accumuli, che vengono smaltiti entro un tempo di cinque giorni”.
Successo ieri sera per l’assemblea pubblica di Borroni, con oltre 200 cittadini partecipanti, si ripeterà giovedì 4 giugno alle 21 nella sala parrocchiale, sempre per illustrare le modalità del porta a porta.