Un “abbandonatore seriale” di rifiuti in un bosco è stato scoperto dai carabinieri del nucleo forestale.
Tutto è iniziato il 12 gennaio scorso, quando l’attività di controllo del territorio e di salvaguardia dell’ambiente in senso lato ha consentito al personale della Stazione Carabinieri Forestale di Sant’Anatolia di Narco di individuare numerosi abbandoni di rifiuti in un’area boscata.
I militari il 21 gennaio avevano quindi segnalato al sindaco Tullio Fibraroli la violazione di cui all’art. 192 del D.Lgs 152/06 per abbandono di rifiuti speciali non pericolosi sul suolo a carico di ignoti. Immediatamente il Comune di Sant’Anatolia ha provveduto alla rimozione di tutti i rifiuti abbandonati e al loro regolare smaltimento.
Tuttavia l’attività controllo del territorio anche mediante servizi mirati ed appostamenti successivamente alla rimozione dei suddetti rifiuti è continuata. Così il 9 febbraio la forestale ha accertato nuovi abbandoni, stavolta classificati come rifiuti urbani pericolosi e non pericolosi depositati in maniera incontrollata, sempre nello stesso sito, posto sulla scarpata di valle della Strada Provinciale 469 denominata “Comunale di Grotti” in località Collecomprato.
Tali rifiuti sono stati classificati secondo la normativa di settore e vengono indicati in: attrezzature varie, vestiti di vario utilizzo, RAEE di vari generi, plastica di varia natura, carta di vario genere.
Gli inquirenti sono stati però fortunati perché hanno rinvenuto, per rotolamento da monte a valle, documentazione riferibile al probabile autore dell’abbandono di rifiuti. Sono state così esperite ulteriori indagini ed accertamenti che hanno portato ad identificare l’autore dell’illecito.
Si tratta di un uomo, L.S. le sue iniziali, che messo alle strette ha ammesso la propria responsabilità ed è stato dunque sanzionato con verbale amministrativo per un importo di 600 euro come previsto dalla normativa vigente per abbandono di rifiuti urbani pericolosi e non pericolosi sul suolo.