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A VILLA UMBRA, LA RIFORMA DELLA DIRIGENZA PUBBLICA TRA LUCI ED OMBRE

La Scuola di Amministrazione Pubblica Villa Umbra dopo il successo riscosso con la giornata formativa di presentazione della “Riforma Brunetta” realizzata il 1 aprile 2009 al Centro Congressi Capitini, ha messo in programma alcuni interventi di approfondimento sulla legge delega n. 15 del 2009 per studiare le più importanti novità introdotte.

La prima giornata in programma verterà sulla “riforma della dirigenza pubblica” e sarà realizzata il giorno 15 maggio 2009 presso la sala convegni della Scuola di Amministrazione Pubblica Villa Umbra.Sarà dedicato uno spazio della giornata alla presentazione e illustrazione del decreto attuativo proposto dal governo e ancora in discussione in parlamento

Continuando la collaborazione con il Ministero della Funzione Pubblica, Villa Umbra ha invitato in qualità di docente la Dr.ssa Maria Barilà – Dirigente Funzione Pubblica, Servizio per la programmazione delle assunzioni e il reclutamento e Servizio per l'organizzazione degli uffici ed i fabbisogni del personale delle pubbliche amministrazioni.

PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI

  • Principi costituzionali e finalità della funzione amministrativa.
  • La qualità dei servizi pubblici e l'utenza. Buon andamento ed imparzialità.
  • Chi è il datore di lavoro del dirigente? Il rapporto fra politica e amministrazione e la separazione dei compiti. Il rapporto fiduciario, responsabilità politica e responsabilità gestionale.
  • I vari livelli di incarichi di funzioni dirigenziali. Procedure e atti di conferimento degli incarichi dirigenziali.
  • Il potere di nomina dei dirigenti. L'affidamento degli incarichi a soggetti «esterni». Riduzione degli incarichi a soggetti esterni e non di ruolo.
  • La durata degli incarichi. Conferma, revoca e rotazione degli incarichi. Incompatibilità.
  • Autonomia del dirigente e responsabilità dirigenziali. Obiettivi, risultati, trattamento economico. Valutazione interna ed esterna dei dirigenti. Il comitato dei garanti. Responsabilità disciplinare del dirigente.
  • Il dirigente come datore di lavoro e gli atti di gestione. Potere disciplinare. Individuazione dei profili professionali e mobilità.
  • La trasparenza dell'organizzazione del lavoro, imputabilità della spesa per il personale rispetto ai servizi erogati, pubblicità di ogni aspetto dell'organizzazione e degli andamenti gestionali
  • Valutazione del personale, riconoscimento del merito, individuazione del demerito.
  • Procedure di accesso alla dirigenza di prima fascia e di seconda fascia.

Sono stati invitati a partecipare direttori generali, segretari comunali e dirigenti di Regioni, Province, Comuni, Aziende Sanitarie, Amministrazioni Centrali e IPAB