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A Vallo di Nera un educational dedicato al tartufo

Un viaggio attraverso il tartufo, il territorio e la tradizione. La seconda edizione de “Il Nero del Nera”, organizzata dal Comune di Vallo di Nera con il supporto della Regione dell’Umbria, si è tenuta nel delizioso borgo medievale della Valnerina.

L’evento è stato dedicato quest’anno alla stampa nazionale di settore food e travel, i cui giornalisti sono stati ospiti di un educational che ha avuto i suoi punti forti nella conoscenza del tartufo, nella scoperta delle bellezze architettoniche e artistiche di Vallo di Nera e nell’assaggio dei prodotti del paniere alimentare della Valnerina.

Vallo ha una storica tradizione legata a questi funghi ipogei; le tartufaie del territorio producono il tartufo nero pregiato, il nero invernale, lo scorzone invernale ed estivo, il bianchetto o marzuolo, che si riproducono in modo spontaneo o a seguito di micorrize.

I venti giornalisti di testate nazionali, sono stati ricevuti nel Convento di Santa Maria dal Sindaco Agnese Benedetti alla presenza di Michele Boscagli –  Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo, Gianfranco Berni –  Presidente F.I.T.A. (Federazione Italiana Tartuficoltori Associati), Domenico Manna – Presidente dell’Associazione Tartufai e Tartuficoltori Pietro Fontana e Simona Maggi – Presidente ARGA Umbria (Associazione giornalisti dell’agroalimentare).

È seguita la visione del filmato “Memorie di tartufo, una storia nascosta”, realizzato dall’Associazione nazionale Città del tartufo in occasione della candidatura come patrimonio immateriale della “Cerca e della cavatura del tartufo in Italia” presso l’UNESCO. Anche Vallo di Nera, dal 2017, fa parte dell’Associazione.

I tartufai presenti a Vallo di Nera hanno messo in mostra tartufi di calibro extra: profumati bianchi, neri pregiati e uncinati autunnali che hanno sprigionato tutto il loro aroma. L’esposizione ha destato grande interesse tra i giornalisti presenti, che hanno posto molte domande per conoscere le caratteristiche organolettiche e sensoriali del prezioso fungo ipogeo.

La giornata è proseguita con la visita guidata del centro storico attraverso la memoria storica e artistica raccontata dal Sindaco Agnese Benedetti e da Agostino Lucidi del CEDRAV (Centro per la documentazione e la ricerca Antropologica In Valnerina).

Il tour è terminato in piazza Santa Maria con l’accensione del forno a legna, la degustazione di una lunga bruschetta al tartufo, la preparazione e l’assaggio della giuncata di Vallo di Nera, la pizza a bocca di forno e l’impasto delle strengozze fatte a mano dalle signore del paese.

L’MG Car Club ha messo a disposizione tre auto d’epoca del 1930, tra cui una fiammante porche, che hanno accompagnato i giornalisti nell’ultimo tratto del percorso.

L’educational si è concluso nel pomeriggio con la visita alla Quercia dei racconti, un albero di quattrocento anni tornato a vivere sotto l’abile mano dello scultore di street art Andrea Gandini.