Si è insediato, tramite collegamento via Skype il Tavolo di crisi voluto dall’Amministrazione del Comune di Trevi (con deliberazione di Giunta del 19.03.2020) per affrontare con l’opposizione e le parti sociali l’emergenza economica derivante dalla quella sanitaria Covid-19. Vi è stata la partecipazione di quasi tutti i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione nonché dei rappresentanti delle parti sociali e delle principali organizzazioni di categoria, in rappresentanza delle quali erano presenti: Andrea Russo per la UIL, Scatena Angelo e Bravi Mario per la CGIL, Moris Fiorelli per Confartigianato, Bruno Mancinelli per la CISL.
L’obiettivo del Tavolo è quello di approntare un pacchetto di misure e strategie condivise al fine di rispondere nel modo più appropriato e concertato possibile all’emergenza epidemiologica in atto soprattutto in relazione ai risvolti e alle ricadute economiche e sociali che l’emergenza sta determinando e che, anche una volta conclusa, rischia di determinare sul territorio grosse perdite in termini di produzione e occupazione. Tutte le parti sociali hanno rappresentato un quadro già molto compromesso e manifestato chiaramente le difficoltà di sopravvivenza di molte piccole e medie imprese le quali rischieranno, senza interventi mirati, di non risollevarsi più.
Negli interventi inziali del Sindaco di Trevi Bernardino Sperandio e dell’assessora alle politiche sociali Stefania Moccoli, è stata ribadita la volontà dell’amministrazione comunale di non lasciare alcun nucleo familiare, che si trovi in reale stato di bisogno, senza risposte concrete e di interloquire con il tavolo anche in un prossimo futuro per affrontare insieme la fase 2 dell’emergenza, elaborando proposte di sostegno da mettere a regime con gli strumenti governativi e regionali in progress, perché come ha detto il Primo cittadino Sperandio, “in un momento così delicato dobbiamo condividere questa grande responsabilità insieme.”
Sono seguiti diversi interventi in cui gran parte dei partecipanti hanno espresso apprezzamento per il metodo di larga partecipazione intrapreso dal Comune di Trevi. La responsabile del Servizio Sociale Dr.ssa Federica Pierantozzi ha sottoposto alla valutazione del tavolo il disciplinare per l’individuazione della platea dei beneficiari dei buoni spesa previsti dal Governo a favore dei nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19. I partecipanti al Tavolo hanno condiviso unitariamente i criteri e le modalità proposte dall’Amministrazione comunale trevana che ha posto particolare attenzione anche ai casi non facilmente codificabili, al fine di far emergere le nuove situazioni di bisogno sorte in conseguenza all’emergenza Covid-19, attualmente sconosciute ai servizi, attraverso una approfondita indagine sociale al fine di ammettere a beneficio situazioni meritevoli di intervento e non ricadenti nelle tipologie più comunemente assistite.
All’attenzione del tavolo, gli amministratori trevani hanno portato la necessità di fare squadra al fine di avere una maggiore capacità di incidere avverso alcuni provvedimenti molto discutibili assunti da Poste Italiane è da alcune banche, che chiudendo numerosi sportelli sul territorio, oltre ad arrecare notevole disagio comporta inevitabili assembramenti che invece dovrebbero essere vietati. Il Sindaco Sperandio ha chiesto alle parti sociali e alle associazioni di categoria, di fare pressioni affinchè Vus non emetta fatturazione del servizio raccolta rifiuti in modo da non recare pregiudizi contabili a quei comuni che hanno intenzione di posticipare l’invio degli avvisi di pagamento Tari. Così come si è convenuto di fare fronte comune in merito al tema delle banche che con una pesante contrazione del servizio all’utenza creano difficoltà di accesso alle misure governative di sostegno alle imprese e alle famiglie.
Il Tavolo si è concluso dandosi appuntamento a successivi incontri per la condivisione e la collaborazione su ulteriori temi da affrontare per contrastare gli effetti drammatici che sta avendo l’emergenza epidemiologica e che avrà sul tessuto economico e sociale.