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A TREVI “CRESCE” L'UFFICIO DELLA CITTADINANZA

Tra le azioni che l'Amministrazione comunale ha messo in campo per arginare gli effetti di una crisi economica che sta mettendo in difficoltà tante famiglie, oltre all'istituzione del Fondo di solidarietà per chi ha perso il lavoro e i corsi di formazione per agevolare la ricollocazione lavorativa, c'è il potenziamento dell'ufficio della cittadinanza. “Un presidio indispensabile molto apprezzato dall’utenza e un osservatorio privilegiato per le istituzioni grazie al quale -commenta l'assessore alle politiche sociali Stefania Moccoli, è possibile monitorare il grado di coesione sociale nella nostra realtà. Sono in continuo aumento i cittadini, italiani e stranieri, che si rivolgono all’ Ufficio della Cittadinanza e segnalano problemi relativi al lavoro, alla casa, alle condizioni di vita degli anziani e dei minori. Emergono la difficoltà di pagare utenze e bollette, la fatica di arrivare alla fine del mese, di affrontare le spese mediche o mantenere un figlio agli studi. Sono questi i dati dell'analisi effettuata dall’assessorato alle politiche sociali del comune di Trevi, sull’attività di questo servizio pubblico. Vi si rileva una forte tendenza, a porre questioni che riguardano la richiesta di “politiche complessive”, riferite in particolare ai problemi della casa (sfratti, edilizia sociale pubblica), a quelli del lavoro (precarietà occupazionale), a quelli delle persone anziane (solitudini, accesso facilitato ai vari servizi). Ed un numero significativo di persone richiedono informazioni, consulenze e orientamento rispetto ad esigenze di ordinaria quotidianità e all’esercizio dei vari diritti di cittadinanza. La gran parte di questi cittadini oltre a richiedere “prestazioni” assistenziali o servizi, segnalano problemi di carattere generale, fornendo molteplici informazioni sui bisogni emergenti, sul territorio, sulle risorse presenti o insufficienti -spiega l’assessore Moccoli – da questo flusso di informazioni emergono aspetti di una domanda sociale che si fà sempre più complessa, aspetti altrimenti destinati a rimanere nascosti, che sono invece utili indicazioni per il monitoraggio e la programmazione delle politiche sociali del nostro territorio.