L’area verde pubblica di via Svezia, a Trestina, porterà il nome di Angiolo Zamponi, detto “Angelo”, esponente politico socialista che ha legato la propria vita all’impegno nelle istituzioni, nella comunità locale e nella zona sud del territorio comunale che, ancora oggi, a oltre 20 anni dalla sua morte, parla a tutti della passione, serietà e senso civico di un uomo considerato un benefattore.
Con una cerimonia pubblica particolarmente sentita sabato mattina (17 ottobre) è stata scoperta una targa, che d’ora in poi legherà all’indimenticato personaggio scomparso nel 1998 lo spazio pubblico al centro della nuova lottizzazione residenziale della frazione.
“Il giusto e doveroso riconoscimento a una persona che tanto ha dato al Comune di Città di Castello, rappresentando bene la comunità di Trestina, per la quale ha fatto molto, lasciando di sé il buon ricordo di una persona che ha messo una passione infinita e una grande volontà di lavorare e impegnarsi per la collettività”, ha commentato il sindaco Luciano Bacchetta.
Insieme al primo cittadino all’iniziativa pubblica hanno partecipato i familiari, i figli Tommaso, Giulio, Annunziata e Augusto, la nuora Ivetta Dini e i nipoti Nara e Daniele, i rappresentanti del Psi guidati dal capogruppo Vittorio Morani, il presidente della Società Bocciofila Trestinese Luciano Domenichini, il presidente della Pro Loco Luca Medici, tanti amici e conoscenti. Presente anche Luciano Tavernelli, presidente della commissione Assetto del Territorio che ha recepito la richiesta di intitolazione presentata dai componenti del Psi a supporto della petizione sottoscritta dai trestinesi.
Ricordato come “assessore alla breccia” per il suo impegno a sostegno delle esigenze legate ai lavori pubblici nella zona sud, Angiolo Zamponi è stato eletto consigliere comunale per tre legislature, dal 1965 al 1980, ricoprendo anche la carica di assessore nella giunta comunale del sindaco Venanzio Nocchi.
“Una persona che voleva bene a questa comunità e si è sempre spesa per risolvere problemi e creare opportunità, un politico vero, che dava molto per il senso di appartenenza a questo territorio, perché credeva tanto nelle risorse dei suoi cittadini”, hanno ricordato durante la cerimonia il figlio Giulio e la nipote Nara.
Il consigliere Morani ha sottolineato la soddisfazione del gruppo del Psi per la possibilità di dare il meritato riconoscimento alla figura di “un personaggio che ha interpretato la politica vera, quella fatta tra la gente e per la gente”, mentre Domenichini ha sottolineato “il grande impegno con cui ha sostenuto lo sviluppo socio-economico di Trestina e della zona sud, favorendo la creazione di opportunità di lavoro per centinaia di persone appartenenti a quest’area territoriale”.