Terni avrà il drago più grande d'Italia: da un'idea dello scultore Marco Diamanti nascerà Thyrus, creatura d'acciaio di 5 metri
Con i suoi cinque metri d’altezza sarà il drago più grande d’Italia. Il nuovo monumento al Thyrus, che sarà collocato nella rotonda Filipponi tra il fiume Nera e l’ingresso del polo museale del Caos è stato presentato stamattina a Palazo Spada con lo slogan “Un drago per Terni”.
“Un progetto – ha detto il sindaco Leonardo Latini – che ben rappresenta la città sia a livello simbolico, perché nel segno del drago ci sentiamo tutti uniti, sia perché nella sua realizzazione ha coinvolto tanti soggetti diversi e incarna quindi quel concetto di comunità capace di lavorare al meglio insieme quando ritrova la sua identità, una identità dinamica quella della nostra città, votata al cambiamento e all’innovazione”. Il progetto è stato realizzato da un gruppo di giovani professionisti e artisti ternani riuniti nell’associazione Thyrus ETS Onlus.
Thyrus, il drago d’acciaio più grande d’Italia
Il monumento sarà realizzato nei prossimi mesi in lamine d’acciaio di spessore di 6mm sovrapposte e intervallate da spazi vuoti in collaborazione con il Comune di Terni, con il sostegno della Fondazione Carit di Acciai Speciali Terni di ASM Terni SpA, Cooperativa Sociale ACTL, Asciutti International logistica, Onirico, Cooperativa Sociale ALIS, Camera Commercio Umbria, Calcestruzzi Cipiccia e Studio De Giorgis “Compito degli amministratori pubblici – ha detto l’assessore al welfare Cristiano Ceccotti che ha seguito tutto l’iter amministrativo del progetto attraverso un patto di collaborazionetra il Comune e l’associazione – è anche quello di aiutare i cittadini a realizzare i propri sogni: questo del monumento al drago (il primo in Italia realizzato attraverso un patto di collaborazione) era, in effetti un sogno condiviso da molti, con il giusto pizzico di follia, ma anche con uno straordinario entusiasmo e competenza”.
L’ideatore dell’opera è Marco Diamanti
Alla presentazione di oggi hanno partecipato anche il presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini, l’assessore alla cultura Maurizio Cecconelli, il presidente della coop Actl Sandro Corsi; Barbara Sabatini per le relazioni esterne di Acciai Speciali Terni Gruppo Arvedi Barbara Sabatini; il presidente dell’associazione Thyrus Luca Eusebio, insieme allo scultore e ideatore dell’opera Marco Diamanti, al vicepresidente Jacopo Cardinali e a Luca Finistauri di Onirico.
Drago simbolo di Terni
“Il nome riprende la simbologia tradizionale della città di Terni. Il drago Thyrus – hanno detto gli ideatori del progetto – è una figura che nei secoli ha assunto diversi significati per la città, fino a diventarne il vero e proprio stemma”.
“Il drago per Terni à un progetto di Ri-Valorizzazione del simbolo del drago: da leggenda a icona cittadina”. “Se si esclude la statua collocata nel cortile di Palazzo Spada, ancora legata all’iconografia medievale, non esistono in città opere scultoree che raffigurano il Drago. L’intento è di quello di colmare questo vuoto conferendo una nuova veste iconografica al Thyrus, realizzando un’opera a tutto tondo da collocare all’interno dello spazio cittadino”.
La tecnica per realizzare Thyrus
La tecnica usata per la realizzazione del monumento sarà quella dello “Sliced” (in italiano “affettato”): è una particolare tecnica realizzativa figlia delle nuove tecnologie e delle nuove generazioni. Tutte le tecnologie di produzione più moderne ragionano infatti per giustapposizione di livelli o “layers”, con differenti materiali. Possiamo considerarla infatti una tecnica produttiva “additiva” propria delle macchine a controllo numerico come Stampanti 3D o Frese CNC.
Partendo dal modello realizzato manualmente, prima in argilla, poi in vetroresina, è stata effettuata una scansione 3D. Questa ha prodotto a sua volta un modello 3D digitale, che in seguito ad un elaborazione matematica, è stato sintetizzato in un insieme discreto di livelli (o “layers”) che compongono l’immagine finale. Questi livelli verranno a loro volta riprodotti, mediante la tecnologia del Taglio Laser, su lastre di ferro spesse circa 10 millimetri.
“E’ particolarmente importante che si stia creando una rete locale istituzionale e imprenditoriale, con l’importantissima partecipazione di Ast Gruppo Arvedi per costruire insieme anche a livello artistico e culturale una nuova immagine identitaria cittadina nella contemporaneità”, ha concluso il sindaco Leonardo Latini.