Terni

A Terni revocata ordinanza limitazione al traffico, grazie anche alle polveri del Sahara

L’amministrazione comunale ha revocato l’ordinanza di limitazione al traffico nel periodo invernale: la misura si era necessaria, negli anni passati, per il contenimento del Pm10 e i continui sforamenti delle centraline Arpa rispetto alla quantità e alla concentrazione di agenti inquinanti consentita per legge presenti nell’aria di Terni. Visto che per due anni gli sforamenti si sono contenuti nei limiti di legge, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha potuto revocare l’ordinanza per “la necessità di contemperare le esigenze di vita e mobilità dei cittadini e le finalità di tutela dell’ambiente e della qualità dell’aria”. Qui il testo completo della nuova ordinanza.

Inoltre, da domani 1 novembre, sarà consentita l’accensione degli impianti di riscaldamento che “consente l’esercizio per 11 h/giorno con temperature max 18 °C ± 2 °C, quale misura di corretto utilizzo della risorsa energetica. Tale ordinanza tuttavia potrà essere oggetto di deroghe, ove le condizioni climatiche lo dovessero richiedere”.

Polveri del Sahara consentono sottrazione dei valori

L’atto con il quale si revoca l’ordinanza di limitazione al traffico contiene anche “la valutazione dei contributi da fonti naturali ai valori giornalieri e annuali di PM10 misurati nelle centraline della rete di monitoraggio regionale” e, nello specifico, “il contributo di fenomeni di avvezione di polveri sahariane, che ai sensi della Direttiva e del D.Lgs. n. 155/2010 possono essere sottratti dai valori misurati dalla rete di monitoraggio”. Per gli anni 2022 e 2023, dunque, al conteggio globale sono stati sottratti i dati relativi al contributo delle polveri del Sahara registrato dalle centraline Arpa.

M5S “Negazionismo ambientale”

Il M5S parla di “negazionismo ambientale” e tramite i candidati ternani alle prossime regionali, Luca Simonetti e Valentina Pococacio critica aspramente l’ordinanza di revoca delle limitazioni al traffico veicolare appena decisa dal Comune di Terni: “è il simbolo del negazionismo ambientale tipico di questi anni della giunta Tesei, linea che Bandecchi ha comodamente sposato – si legge nella nota dei pentastellati – Tanto lui mica vive qui. E pensare che lo scorso anno lo stesso sindaco Bandecchi diceva che l’inquinamento dell’aria era tutta colpa di AST, tanto che aveva firmato le ordinanze di limitazione del traffico “con estremo disappunto” solo per evitare le sanzioni legate alla procedura infrazione aperta per i superamenti di PM10. E le aveva firmate anche per non perdere i finanziamenti nazionali ed europei, tra cui l’accesso ai fondi strutturali. Ora Bandecchi come avrà giustificato la nuova giravolta?”.