Sviluppumbria tra i premiati della terza edizione di “Future Female. Welfare e sostenibilità del lavoro femminile” rivolto alle aziende, pubbliche e private che favoriscono la cultura della diversità di genere. Ha ottenuto il riconoscimento “Presidenza” per il lavoro portato avanti dall’amministratore unico della Società regionale per lo sviluppo economico dell’Umbria, Michela Sciurpa. L’iniziativa, che si è tenuta a Torgiano, nella sala Sant’Antonio, è stata organizzata dall’Associazione di promozione sociale e culturale Sovrapensiero, presieduta da Elena Cappuccella, e presentata dalla giornalista Donatella Binaglia, alla presenza della Consigliera di Parità della Regione Umbria, Rosita Garzi. Un appuntamento ideato per tenere alta l’attenzione sul difficile binomio “Donne e lavoro”, ancora oggi frontiera di disuguaglianza, arretratezza e complessità.
Sviluppumbria – che ora conta nel proprio organico 53 donne su 82 dipendenti, il 64% – ha tra l’altro appena avviato l’iter per la Certificazione di Parità di Genere, un passo fortemente voluto dalla Sciurpa, dal 2020 al vertice della società, che per la prima volta nei suoi oltre cinquant’anni di storia vede una donna alla guida. Il nuovo management ha lavorato al riposizionamento strategico della Società coerentemente con il nuovo ruolo centrale e strategico che la Regione Umbria ha voluto attribuire all’Agenzia nel percorso avviato per il rilancio socioeconomico regionale.
“Sviluppumbria oggi è una società profondamente trasformata, punto di riferimento per le
imprese e per il territorio e facilitatore di processi complessi – ha sottolineato Michela Sciurpa nella presentazione -. È stata ridefinita la mission della Società per sostenere le traiettorie di innovazione, internazionalizzazione, attrazione degli investimenti, promozione del turismo e valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale ed è stato adottato un nuovo modello organizzativo in grado di rispondere con flessibilità e rapidità alle nuove esigenze delle imprese e dei territori”. Risultati tangibili, quelli ottenuti, misurabili in termini di crescita qualitativa e quantitativa degli affidamenti: “quando ho preso l’incarico, la società gestiva 3 bandi, che sono saliti a 23 nel 2021, a 49 nel 2022 fino ai 57 attuali, gestisti con lo stesso personale. Risultati ottenuti in un quadro di costante contenimento dei costi e risparmio di risorse pubbliche. Ma anche con una crescente attenzione al benessere aziendale, rafforzando l’impegno per promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e contrastando qualsiasi forma di discriminazione. Per cui quello di oggi rappresenta un importante riconoscimento che dimostra il nostro impegno costante nel promuovere l’uguaglianza e l’inclusività al fine di creare un luogo di lavoro dove ognuno può crescere senza distinzione di genere”.
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