Il Mounting si rialza dopo la batosta di Orvieto vincendo la sfida casalinga con il Monteleone con un 3-1 che non rende pieno merito ai gialloblu di mister Monsignori, autori di una prova convincente ma macchiata da errori incredibili dalle parti del portiere ospite Franci, peraltro ottimo protagonista con interventi prodigiosi. Al di là dell’evidente differenza in classifica fra le due squadre, la partita di sabato presentava molti rischi per i folignati, che dovevano fare i conti con lo choc psicologico delle sette sberle di Ciconia, con l’addio di Luca Traversini e con le precarie condizioni di Proietti e Pugnali, recuperati in extremis dopo una settimana trascorsa per nulla nel campo di allenamento e molto sul lettino del fisioterapista. Dall’altra parte, un Monteleone rinfrancato dai due successi consecutivi che hanno permesso ai ragazzi di Dini di scalare la classifica raggiungendo una posizione più tranquilla e di venirsi a giocare il match del PalaPaternesi nella massima serenità senza avere nulla da perdere.
Per rendere effettivamente “facili” partite che lo sono sulla carta ma che in realtà potrebbero rivelarsi delle trappole, è buona regola partire con il piede giusto sin dai primi minuti e mettere subito in chiaro che le “scorie” delle gare precedenti sono rimaste negli spogliatoi insieme alle ansie, le preoccupazioni e gli acciacchi della vigilia. Ed il Mounting ha osservato alla perfezione la regola piazzando un rassicurante uno-due nel giro di una dozzina di minuti grazie alla doppietta di Simone Rosi che, quando c’è da aprire le danze, non si tira indietro (nelle ultime tre gare casalinghe l’ex nursino ha sempre segnato i primi due gol del Mounting). Raggiunto il doppio vantaggio, la squadra di Monsignori ha continuato a gestire a proprio piacimento la sfida, sprecando molto sia in fase di rifinitura con giocate spesso forzate e frenetiche, sia (soprattutto) in fase conclusiva con occasioni mancate a pochi passi da Franci che, come detto, ci ha messo anche molto del suo. Le immancabili disattenzioni in fase di non possesso hanno consentito ai monteleonesi di sfiorare in qualche circostanza il gol dell’1-2 ma in generale si può dire che quando Picchi ha realizzato il proprio gol (20’ del secondo tempo) la cosa che più ha destato impressione è stato il fatto che fosse “solo” il terzo per la squadra di casa e che soprattutto fossero passati ben 38 minuti da quello precedente. Gli ultimi dieci minuti, se possibile, hanno ricalcato ed amplificato i 50 precedenti: con il Monteleone in pressing forsennato alla ricerca di un gol che riaprisse in qualche modo la partita, i gialloblu (oggi per doveri di ospitalità in arancionero) hanno avuto tra i piedi le occasioni per arrotondare ulteriormente il risultato divorandosele tutte, in qualche caso in maniera clamorosa. Non contenti degli sprechi in zona gol, i giocatori di casa, forse nel tentativo di regalarsi un po’ di sana apprensione nei minuti conclusivi, hanno consegnato a Trippetta la palla che il capitano del Monteleone, con il determinante aiuto di Luca Brunetti, ha trasformato nel gol dell’1-3, punteggio sul quale si è chiuso l’incontro.
Volendo esprimere un giudizio sintetico sulla prestazione del Mounting ed escludendo gli errori nella fase conclusiva delle azioni, si può dire di aver visto un buon calcio a 5 con belle combinazioni in velocità, specie nei disimpegni sul pressing avversario. Il difetto di una performance ben al di sopra della sufficienza è stato un eccesso di frenesia nella circolazione di palla con la ricerca della giocata risolutiva veloce e senza la “pazienza” predicata e reclamata continuamente dal tecnico perugino.
L’impressione netta che si ha dall’esterno è che la squadra sia in una fase embrionale ma che al tempo stesso sia contaminata dal calcio a 5 praticato fino a poco tempo fa e che, quindi, faccia più fatica ad assimilare i dettami di un allenatore che pretende (giustamente) massima applicazione e che propone un modo di giocare inusuale per queste categorie. C’è ancora molto da lavorare per raggiungere la “perfezione” (sapendo quanto sia relativa), ma qualcosa di buono comincia ad intravvedersi.
La cronaca – Agli ordini dei direttori di gara Volpi di Città di Castello e Vichi di Terni, Mounting e Monteleone scendono sul terreno di gioco con i seguenti quintetti: Grasselli, Moretti, Paris, Picchi e Rosi la squadra folignate, mentre mister Dini schiera Franci, Duranti, Timitilli, Luca e Paolo Brunetti.
Il tempo di osservare un minuto di raccoglimento per l’ennesima assurda “strage” determinata da un’alluvione (questa volta la zona colpita è Messina) e qualche secondo per prendere le misure agli avversari e il Mounting passa in vantaggio. Picchi, dalla destra, scaglia un pallone sul secondo palo, dove puntuale arriva Rosi che, di piatto, appoggia in fondo al sacco: sono passati nemmeno 2 minuti e la strada è subito in discesa. Al 4’ Picchi allarga sulla destra per Moretti che evita l’anticipo di Timitilli e si presenta a tu per tu con Franci che gli sbarra la strada con un’uscita perfetta. Al 7’ punizione dall’out di destra per il Monteleone: Timitilli appoggia per Paolo Brunetti che lascia partire un diagonale fuori di poco. Passano due minuti e la ditta familiare Luca e Paolo Brunetti confeziona una palla gol che l’ottimo Grasselli respinge buttandosi sui piedi del numero 10 del Monteleone. Al 10’ Rosi disorienta il proprio marcatore andandogli via alla sua maniera, ma la conclusione è parata da Franci. Al 12’ però il portiere orvietano non può nulla sul tiro del bomber gialloblu che, dopo aver controllato ai 10 metri un servizio di Picchi, mira l’incrocio e realizza il 2-0. Al 14’ Grasselli si esibisce in uno splendido riflesso deviando sul fondo una conclusione da pochi passi di Duranti, bravo ad anticipare tutti su corner proveniente dalla destra. Al 18’ Proietti, lungo l’out di sinistra, allunga per Beqiri che si libera con un bel numero del proprio avversario, ma sull’uscita di Franci non riesce ad inquadrare la porta da posizione piuttosto defilata; sulla rimessa in gioco del portiere ospite, ottimo intervento difensivo di Pugnali che anticipa Trippetta e appoggia a Proietti che gira sul versante opposto per Beqiri che, sull’uscita di Franci, spara fuori, questa volta da ottima posizione. Al 25’ Picchi allunga per Rosi, bravo a chiudere il triangolo liberando il compagno a tu per tu con il portiere monteleonese, ma la mira del numero 10 di casa è sbilenca e la palla termina sul fondo. Al 26’ prima giocata degna della sua classe di Trippetta che, spalle alla porta, riesce a girarsi, ma il suo rasoterra è ribattuto da Grasselli che salva il risultato. Al 27’ Rosi sradica un pallone dai piedi di un avversario e serve Picchi che, incredibilmente, non centra la porta da pochi passi. Al 29’ altra pregevole iniziativa di Rosi che si libera del proprio marcatore e prova sul primo palo, ma Franci fa buona guardia e chiude in angolo. Al 30’ palla persa in attacco dal Mounting e contropiede solitario di Trippetta che, defilato sulla sinistra, prova dalla media distanza, ma la conclusione è da dimenticare. Al 31’ Moretti, in posizione avanzata, controlla una palla proveniente dalla difesa ed è bravo a scaricare per l’accorrente Picchi, che conclude sull’uscita di Franci ma non riesce a superare il gigantesco numero 1 del Monteleone. Il primo tempo si chiude qui e le squadre vanno il riposo sul punteggio di 2-0.
Al ritorno dagli spogliatoi Monsignori schiera un quintetto abbastanza inedito (perlomeno in avvio di tempo) composto da Grasselli, Proietti, Pugnali, Paris e Beqiri. Dini invece conferma per 4/5 i cinque di inizio gara sostituendo Luca Brunetti con Trippetta.
Il Mounting inizia con il freno a mano tirato e gli ospiti ne approfittano per spaventare Grasselli in un paio di circostanze: prima un tiro al volo di Brunetti su “scodellata” di Trippetta con palla fuori di poco, poi una conclusione di Timitilli su appoggio del solito Trippetta, bloccata senza problemi dal portiere gialloblu. La squadra di Dini alza il pressing nel tentativo di trovare il gol che possa riaprire il match, ma rischia sulle ripartenze dei padroni di casa. Come al 3’ quando Pugnali, palla al piede, evita la pressione avversaria servendo Paris che è bravo a chiudere la triangolazione servendolo davanti a Franci ma il tiro del numero 9 di casa è impreciso e non trova la porta. Al 6’ Proietti interrompe con un tackle da dietro un’iniziativa di Trippetta, Volpi lascia proseguire e si sviluppa un contropiede con Paris che corre centralmente e poi scarica sulla sinistra per Pugnali, ma Franci chiude tutto con un’uscita tempestiva ed efficace. All’8’ Paolo Brunetti, indisturbato sulla trequarti, ha il tempo di mirare e calciare in porta, Grasselli vola e respinge e poi è reattivo sul tentativo di tap-in dello stesso numero 10. Al 14’ Paris ci prova dalla media distanza, Franci vola e devia in angolo. Al 15’ altra bella combinazione che libera Rosi, dribbling a rientrare sul difensore e conclusione di sinistro ribattuto in qualche modo da Franci; sul prosieguo dell’azione la palla torna a Rosi che si gira molto bene ma ancora una volta è decisivo il portiere ospite che mantiene il risultato sul 2-0. Al 19’ Picchi si libera centralmente e si presenta a tu per tu con Franci che vince ancora una volta il duello e devia in corner, sugli sviluppi del quale ci prova ancora Rosi, ma ancora una volta il numero 1 ci mette una pezza. Passa un minuto e il fortino crolla: con il Monteleone in pressing alto, la palla esce dalla difesa del Mounting e raggiunge a centrocampo Vasilache che, spalle alla porta, fa proseguire molto bene Picchi che, questa volta, non sbaglia l’uno contro uno con Franci infilandolo con un piattone a fil di palo: 3-0 e partita in cassaforte. Al 25’ Trippetta prova di sinistro, Grasselli respinge di piede. Un minuto dopo Moretti perde palla sulla trequarti, Trippetta evita Grasselli ed appoggia verso la porta sguarnita, Paris con un intervento in scivolata riesce a ribattere ma Luca Brunetti è il più rapido ad intervenire e realizza il gol della bandiera. Negli ultimi minuti il Monteleone prova il forcing nel tentativo di accorciare ulteriormente le distanze, ma le occasioni migliori, manco a dirlo, capitano alla squadra di casa in contropiede. Al 29’ Pugnali serve Paris che, da ottima posizione, calcia fuori con suo il piede debole (il destro). Al 32’ l’apoteosi dei gol mangiati: palla recuperata in difesa e ripartenza veloce dei giocatori di casa, Proietti scarica per Beqiri che dalla destra mette sul secondo palo per Pugnali il quale, libero e con Franci rassegnato al gol, spedisce incredibilmente fuori lasciando immutato il risultato. Su questa azione si conclude la partita che regala al Mounting la quinta vittoria su sei gare disputate al PalaPaternesi (l’altro risultato è il pareggio con la Torgianese), mentre il Monteleone resta a zero punti nelle gare in trasferta. A parte un brutto fallo di Duranti su Picchi che è costata al numero 2 del Monteleone l’unica ammonizione della gara, il match è stato molto corretto e ben arbitrato da Volpi e Vichi, contestati solo per un paio di falli (concessi o ignorati) e per un presunto angolo non concesso al Monteleone nell’azione che poi ha portato al terzo gol del Mounting.
Prossimo impegno per gli uomini di Monsignori, la terza trasferta consecutiva ad Orvieto (questa volta sponda Oasi): visti i precedenti gli scongiuri sono d’obbligo.
Dando uno sguardo ai risultati del turno, si conferma la leadership del Gala Five che non fa sconti nemmeno ai cugini della Coar (8-2), mentre la Real Torgianese vince il big-match del Pellini rafforzando la propria seconda posizione. La lotta per la promozione diretta per il momento riguarda loro due: da giovedì fino al 17 le squadre che inseguono possono affidarsi al “mercato” di riparazione per restringere una forbice che invece, per quanto si sente, probabilmente si dilaterà.