Al terzo tentativo il Mounting riesce ad espugnare Orvieto e portare a casa una vittoria di buon auspicio in vista del ciclo di partite importanti che vedrà i gialloblu impegnati da qui alla sosta natalizia. Se la classifica poteva far pensare ad una trasferta agevole, ci ha pensato il campo a confermare che in questo campionato di facile c’è davvero poco. I gialloblu hanno infatti dovuto faticare parecchio per piegare la resistenza dei padroni di casa i quali, ben messi in campo dal tecnico Seghetta, hanno ribattuto colpo su colpo cercando di sovvertire il pronostico e conquistare punti preziosi per la lotta salvezza.
Non è stata una bella partita e forse non poteva neanche esserlo considerando le condizioni psico-fisiche delle due squadre. Da una parte la neopromossa orvietana deve fare i conti con un brusco impatto con la C1 e con una lunga lista di assenti (tra squalifiche ed infortuni) tra i quali spicca quella del portiere Emiliano Bonelli. Dall’altra un Mounting che torna con circospezione al “PalaCiconia” (campo in cui ha subito le uniche due sconfitte stagionali) e che vive giorni particolari con partenze certe ed arrivi probabili che danno più la sensazione di un cantiere aperto che non di una squadra fatta e finita.
Il Mounting è sceso in campo determinato a fare la partita cercando di dimenticare le precedenti (e recentissime) uscite al “PalaCiconia”, ma per tutto il primo tempo non è quasi mai riuscito a liberare un uomo per un tiro comodo, anche perché i padroni di casa hanno dimostrato una buona disposizione e predisposizione in fase difensiva, favoriti peraltro da una circolazione di palla lenta e prevedibile da parte di Paris e compagni. Sul versante opposto la buona vena e il talento di Nobuyuki hanno trovato scarso supporto dagli altri giocatori orvietani apparsi poco incisivi in zona gol e spesso “sorpresi” dalle traiettorie delle giocate del nipponico.
Nella fase finale di un primo tempo in cui le difese hanno sempre avuto la meglio sui rispettivi attacchi lasciando i portiere praticamente inoperosi se non per l’ordinaria amministrazione, sono stati due tiri liberi a dare la prima svolta del match: la trasformazione di Rosi ha portato in vantaggio gli uomini di Monsignori che poco dopo sono stati salvati dalla parata di Grasselli sul tentativo sempre dai 10 metri del capitano orvietano Biancarini.
Dopo l’intervallo i padroni di casa hanno cercato di alzare il baricentro con il giapponese Nobu a dettare i tempi senza però trovare l’imbucata giusta. Qualche tentativo da una parte e dall’altra fino all’11’ quando la difesa del Mounting ha stoppato una penetrazione centrale di un giocatore orvietano consentendo a Pugnali di involarsi da solo verso la porta avversaria; l’intervento da dietro di Settimi ha interrotto sì l’azione pericolosa, ma è valso anche il cartellino rosso per il numero 7 dell’Oasi. I gialloblu sono stati bravi a sfruttare la situazione dell’uomo in più realizzando con Moretti il gol del 2-0. Poco dopo Biancarini si è fatto perdonare l’errore del tiro libero e con un secco rasoterra dalla media distanza ha battuto Grasselli, ma prima ancora che i folignati potessero spaventarsi ci ha pensato il solito Simone Rosi, con uno splendido diagonale dalla sinistra, a riportare il punteggio su un più rassicurante +2 che di fatto ha chiuso la partita. I successivi gol di Picchi e di Nobuyuki sono serviti solo per definire il risultato finale di una partita che ha visto ritornare il Mounting ad un successo esterno che mancava dal 22 ottobre, giorno in cui i gialloblu espugnarono il campo del Bastardo.
La cronaca della gara – Monsignori recupera, anche se solo per la panchina, Matteo Cotugno, a poco più di un mese dall’intervento al ginocchio. Rispetto all’ultima partita non c’è più Bazzucchi e non c’è più neanche Beqiri tagliato dalla società; nei dodici in lista, quindi, spazio ai quattro ’92 della rosa: Vasilache, Mariotti, Stella e Rossi. Non sta meglio Egisto Seghetta che, come detto, deve rinunciare a diversi giocatori. Al momento del fischio di inizio, in campo ci sono Grasselli, Proietti, Paris, Picchi e Rosi per il Mounting in maglia arancionera e Pifferi, Nobuyuki, Capoccia, Casantini e Valeriani per l’Oasi in maglia bianca. Gli arbitri sono i ternani Primi e Mancini, alla seconda designazione avendo già arbitrato la sfida casalinga con i Grifoni terminata 4-2.
La prima conclusione in porta dopo un solo minuto di gioco è ad opera del Mounting con Proietti che, dopo aver intercettato un passaggio di Nobuyuki, si porta avanti la palla e poi prova un diagonale dalla destra che Pifferi respinge. Passano sessanta secondi e Picchi è costretto a fermare con una trattenuta Nobuyuki, che aveva trovato un bel varco nei pressi di Grasselli, e per il numero 10 scatta l’inevitabile cartellino giallo. Al 7’ Rosi conquista una punizione dal limite dell’area: Paris allarga per Picchi ma Pifferi è pronto a gettarsi sui piedi del giocatore gialloblu e sventa la minaccia. Al 10’ Nobuyuki ferma un’iniziativa di Rosi e ribalta immediatamente l’azione con un coast to coast concluso con un diagonale respinto da Grasselli. Al 16’ Paris allunga sulla sinistra per Pugnali, che si sposta la palla sul destro e prova il rasoterra parato di piede da Pifferi. Al 18’, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Rosi appoggia palla all’indietro per Moretti che controlla e lascia partire un tiro che scheggia il palo e finisce sul fondo. Al 23’ punizione dal limite per i padroni di casa, Nobuyuki vede l’inserimento centrale di Casantini che anticipa tutti ma Grasselli è reattivo e ribatte; sul prosieguo dell’azione ci prova lo stesso Nobuyuki ma il suo tiro viene deviato in calcio d’angolo da un difensore. Al 25’, nel giro di pochi secondi, Picchi subisce due falli che portano lo score dei padroni di casa a quota sei: inevitabile il tiro libero della cui battuta si incarica Rosi che, con un preciso rasoterra, manda la palla ad accarezzare il palo prima di finire in fondo al sacco. Pifferi è battuto e il risultato sboccato.
Al 29’ Picchi ruba palla a centrocampo e cerca l’uno contro uno con Nobuyuki, che intuisce le intenzioni del giocatore gualdese costringendolo al fallo, il sesto di squadra: tiro libero anche per i padroni di casa, ma Biancarini non riesce ad angolare consentendo a Grasselli di parare in due tempi. Nel tentativo di intervenire dopo la prima respinta del portiere Biancarini lo colpisce ma Mancini decreta una punizione indiretta per gioco pericoloso. La prima frazione di gioco si chiude qui e il Mounting può andare al riposo in vantaggio: considerando le precedenti esibizioni al “PalaCiconia” è già tanto.
Dopo l’intervallo Monsignori ripropone praticamente lo stesso quintetto con Pugnali al posto di Picchi. Seghetta, dal canto suo, propone Settimi e Biancarini al posto di Casantini e Valeriani.
La squadra di casa cerca di alzare la pressione ma nei primi minuti non riesce quasi mai a rendersi davvero pericolosa. Al 4’ la partita si ravviva con veloci ribaltamenti di fronte: Capoccia lungo l’out di sinistra salta Rosi e prova la conclusione da posizione defilata, Grasselli copre bene il suo palo e blocca; sulla rimessa in gioco, Rosi conclude dalla destra ed anche Pifferi si dimostra attento non facendosi sorprendere sul primo palo; sul prosieguo dell’azione è Biancarini a provare il diagonale ma anche in questa circostanza Grasselli si dimostra vigile e respinge.
Al 7’ contropiede del Mounting con Proietti che conduce palla fino alla trequarti avversaria, poi da posizione centrale scarica per la sovrapposizione di Paris che, da ottima posizione, tira in bocca al portiere Pifferi che respinge e poi blocca il successivo tentativo di Proietti.
All’11’ Nobuyuki cerca una penetrazione centrale ma perde palla, Pugnali si lancia in un contropiede solitario ma viene falciato da un intervento da tergo del numero 7 Settimi: per Mancini non ci sono dubbi ed estrae il cartellino rosso. Con l’uomo in più il Mounting fa girare palla e va al tiro prima con Pugnali dalla destra (para Pifferi) e poi con Paris da posizione centrale (alto). Quasi allo scadere dei due minuti di superiorità numerica, la palla viene girata a Moretti che dalla destra trova il diagonale vincente e realizza il gol del 2-0. La squadra di casa non ci sta e prova a ributtarsi in avanti alla ricerca del gol che riapra la partita. Al 18’ Paris, in disimpegno, allontana male la palla, Nobuyuki serve Valeriani che spalle alla porta appoggia indietro per Biancarini, il cui rasoterra di prima intenzione non dà scampo a Grasselli.
Gli orvietani ora ci credono e due minuti dopo Nobuyuki anticipa a centrocampo Paris e prova il tiro, ma Grasselli è bravo a deviare oltre la traversa. Un minuto dopo Rosi riceve palla sulla sinistra, avanza qualche metro e poi lascia partire un tiro di destro che va ad infilarsi sul “sette” opposto. Un gran gol che di fatto chiude la gara. Al 23’ Rosi in contropiede ha la palla per il tris personale ma dopo aver saltato l’ultimo difensore non riesce ad angolare e Pifferi può respingere. Al 24’ ottimo intervento difensivo di Proietti che innesca un’altra ripartenza per i gialloblu: Rosi allarga sulla sinistra per Picchi che beffa Pifferi con un preciso rasoterra segnando il 4-1.
Al 29’ Nobuyuki, sulla trequarti, sfida Vasilache nell’uno contro uno, si porta la palla sul sinistro e con una rasoiata precisa infila Grasselli nell’angolo alla sua sinistra. Poco prima del triplice fischio ancora il giocatore nipponico dalla destra pressato da due giocatori trova lo spazio giusto per servire Casantini al centro dell’area, ma il tocco del numero 3 orvietano è impreciso e la palla termina sul fondo. È l’ultima occasione della partita che termina dopo tre minuti di recupero.
Con questo risultato il Mounting si mantiene al terzo posto alle spalle della coppia Gala Five e Real Torgianese che, anche in virtù dei ritocchi già effettuati dalla squadra di Pedetti e quelli previsti da quella di Capoccia, faranno campionato a sé. Senza l’assillo di dover guardare in alto e con un buon margine sulla sesta posizione, Monsignori può dedicarsi tranquillamente alla crescita dei propri giocatori in attesa che il gruppo venga rinforzato con innesti mirati e di prospettiva. Per questa settimana, però, c’è da stringere i denti perché la squadra folignate è attesa da due crostini mica male: martedì sera, per il turno infrasettimanale, Paris e soci dovranno far visita al Santa Maria degli Angeli del Direttore Tecnico Boranga, poi sabato, al “PalaPaternesi”, è atteso un Nursia ferito che tenterà di risollevarsi in un “classico” di sempre grande fascino.
A.S.D. Mounting Calcio a 5, al PalaCiconia 2-4 con l’Oasi C5
Mer, 07/12/2011 - 08:57