In tenda sotto le stelle aspettando ferragosto. Oltre 40 persone con tende al seguito hanno partecipato ieri sera all’originale iniziativa “A rimirar le stelle”, organizzata dalla cooperativa “Poliedro” con il patrocinio del comune di Città di Castello. Famiglie con bambini e qualche turista accampati con 15 tende all’interno del suggestivo e secolare parco del Centro delle Tradizioni Popolari a Garavelle.
Prima tutti con il naso all’insù a scrutare il cielo stellato, poi ad ascoltare i racconti sulla storia e le tradizioni di una volta con tanto di lavoratori per i bambini. Poi una gradita sorpresa.. a mezzanotte con il fuoco acceso sono spuntate bruschette al tartufo nero per uno spuntino fuori programma apprezzato da tutti. Il meritato riposo in tenda e questa mattina al risveglio con la colazione della tradizione “contadina” a base di caffè rigorosamente con la caffettiera moka, totcoli, crostate, pane e pomodoro, salami e formaggi.
Le operatrici della Cooperativa “Poliedro” hanno condotto i partecipanti più adulti alla visita guidata del Centro delle tradizioni popolari di Garavelle, mentre ai più piccoli è stato riservato un angolo denominato “Letture in valigia”, con annesso laboratorio dove i bambini hanno dato sfoggio della loro fantasia e abilità manuale.
“Per chi resta in città e per i numerosi turisti è stato un modo davvero originale di trascorrere il week-end che precede il ferragosto immersi nella natura di un parco bellissimo all’interno del Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle che da anni è il punto di riferimento delle famiglie, delle scuole e di tutti coloro che desiderano vivere momenti semplici ma intensi nella storia e nelle tradizioni che rendono la nostra città unica”. Così l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, nel ringraziare la Cooperativa “Poliedro” per l’organizzazione dell’iniziativa.
Il Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione” si trova nella periferia sud di Città di Castello, in località Garavelle, e costituisce uno dei primi esempi realizzati in Italia di raccolta dedicata alla tradizione contadina. Gli ambienti originali rispecchiano quelli abitati una volta dalle famiglie contadine altotiberine e sono ricchi di oggetti utilizzati nella quotidianità. All’esterno della casa si trova un seccatoio per il tabacco, la cui coltivazione è stata fino al secolo scorso tra le principali fonti economiche dell’Alta Valle del Tevere. Il Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione” ha sede nella casa colonica di pertinenza della cinquecentesca villa Capelletti. L’ultimo proprietario, il marchese Gioacchino (1876-1969), alla sua morte decise di lasciare in eredità alla Cassa di Risparmio di Città di Castello sia la villa che gli annessi, allo scopo di essere destinati ad un utilizzo pubblico. Il museo è stato istituito nel 1974 ed è stato ideato e curato da Livio Dalla Ragione (1922-2007), studioso di cultura popolare e appassionato ricercatore di documenti della civiltà contadina, a cui si deve un importante lavoro di ricerca e recupero delle specie arboree originarie dell’Alta Valle del Tevere, concretizzatosi nella Fondazione a San Lorenzo di Lerchi, ora gestita dalla figlia Isabella.
Il Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione” fa parte, con il Museo Malakos, del Polo museale Garavelle. Il Centro delle Tradizioni Popolari è aperto tutte le domeniche e in occasioni speciali per esempio resterà aperto anche lunedì 14 e martedì 15 agosto con orario 10-12:30 e 15-18:30. Tutti gli altri giorni puoi essere aperto su prenotazione.