Grande giornata di volontariato attivo per la manutenzione ordinaria di un tratto dell’alveo del fiume Nera. E’ l’iniziativa realizzata questa mattina dall’equipaggio di “Operazione fiumi”, la campagna di Legambiente e Dipartimento della Protezione civile dedicata alla prevenzione del rischio idrogeologico, con la collaborazione del circolo Guardie Ecologiche Volontarie di Legambiente Provincia di Perugia. I volontari si sono impegnati in un’opera di manutenzione ordinaria di un tratto dell’alveo del fiume rimuovendo la vegetazione che ostruisce il regolare deflusso delle acque, aumentando di conseguenza il rischio idrogeologico. Con l’ausilio di attrezzature speciali, imbracature, corde, verricelli, motoseghe, anche i tronchi e i rami più pesanti, che in caso di piena se trascinati dalla corrente possono ostruire il ponte e aumentare il rischio di esondazione dei corsi d’acqua, sono stati messi in sicurezza e tirati in secca. Raccolti anche rifiuti ordinari, abbandonati nei pressi del fiume. L’iniziativa è stata l’occasione non solo per svolgere una concreta azione di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, elemento irrinunciabile nella prevenzione del rischio idrogeologico, ma anche un momento per riappropriarsi come cittadini di un’area di grande pregio, che costituisce una risorsa del nostro patrimonio naturalistico.
“Interventi di manutenzione ordinaria come quello realizzato oggi nell’alveo del fiume Nera – spiega Paola Tartabini, portavoce di Operazione Fiumi –sono fondamentali per prevenire il rischio idrogeologico e per operare una corretta gestione del territorio e del fiume. Anche le aree fluviali che appaiono curate e pulite spesso nascondono sorprese come quelle che abbiamo trovato oggi. Troppo spesso accade che una mancata manutenzione dei corsi d’acqua sia causa di gravi danni per il territorio e per i cittadini. In particolare una vegetazione incontrollata e i tronchi d’albero portati dalle precedenti piene possono causare effetti devastanti a valle in caso di piena del fiume”.
“In un territorio come il nostro – aggiunge Marco Pippi, della segreteria regionale Legambiente Umbria, responsabile settore acque – noto per gravi eventi alluvionali del passato non possiamo permetterci disattenzioni.Operazioni di manutenzione ordinaria e non straordinaria così come previsto dalle norme nazionali e comunitarie vigenti, devono essere un obiettivo primario per prevenire il rischio idrogeologico nel territorio e rendere l’ambiente fluviale più fruibile e sicuro. Legambiente Umbria, con questa iniziativa ha voluto dimostrare quanto sia importante prendersi cura dell’ambiente e dei fiumi rendendo le aree fluviali elementi aggreganti,coniugando interventi di prevenzione con il rispetto dell’ecosistema, in particolare per le zone SIC come nel caso del fiume Nera. Vogliamo, inoltre,sottolineare l’importanza di queste iniziative perché contribuiscono a far nascere una nuova mentalità nel rapporto tra uomo e ambiente naturale”.
Domani, venerdì 17 ottobre alle ore 11:00 “Operazione Fiumi” concluderà la sua tappa umbra presentando, nel corso di una conferenza stampa a Perugia,presso la sede della provincia, in Piazza Italia, i dati inediti di“Ecosistema rischio”, l’indagine di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile sulle attività dei comuni umbri finalizzate alla prevenzione delle alluvioni e alla sicurezza della popolazione.
