Si è ritrovato in Piazza Italia, a Perugia così come in molte altre città italiane e umbre, il popolo delle donne e degli uomini scalzi, ieri pomeriggio, 11 settembre e insieme ha espresso solidarietà dando un segnale di partecipazione al fenomeno dell’esodo dei migranti che sta ‘invadendo’ l’Europa.
In testa al corteo del capoluogo umbro, Flavio Lotti coordinatore nazionale della Tavola della Pace, affiancato da moltissime associazioni, in primis i Giovani Musulmani d’Italia e dagli enti locali che non hanno fatto mancare la loro presenza con il consigliere regionale Giacomo Leonelli e l’assessore del comune di Perugia Dramane Diego Waguè.
“Abbiamo bisogno di costruire una società nuova – ha detto Lotti nel breve intervento prima della partenza – dobbiamo dire basta all’indifferenza e ai discorsi dell’odio. Se non riscopriamo l’importanza di cooperare insieme e di prenderci cura gli uni degli altri, in maniera particolare di chi e’ povero, di chi non ha un lavoro, di chi fugge dalla miseria e dalla guerra, noi non usciremo da questa crisi”.
“I migranti sono uomini, uomini come noi qui oggi. Vi prego di togliervi le scarpe, spogliarvi della vostra quotidianità e mettervi al loro posto. Questa marcia non deve essere una manifestazione fine a sé stessa, ma dovrà avere un dopo più concreto. Da qui cominciano a camminare insieme” Queste le parole di Zaira Chokri, dei Giovani Musulmani Italiani (nel video).
Poi, prima di partire, due lunghi minuti di silenzio, uno per chi ha perso la vita nella speranza di una vita migliore, 2748 quelli registrati solo nel 2015, e un’altro dedicato a tutti coloro che ce l’hanno fatta ad arrivare, ma sono ancora in viaggio tra difficoltà, miseria e ostacoli. La marcia è terminata in Piazza della Repubblica con una live performance