Martedì 27 febbraio scuole e università aperte a Perugia. A comunicarlo con un post sui social il Comune di Perugia dove, come viene spiegato in una breve nota, “si ritiene di non prorogare l’ordinanza di chiusura emanata ieri per le scuole e le università in quanto le strade risultano percorribili e non sono state rilevate particolari criticità”.
Allerta meteo, scuole ancora chiuse | Guarda dove
“Le previsioni meteo – spiegano dal Comune – prevedono basse temperatura ma non precipitazioni a carattere nevoso, mentre le principali strade della città sono attualmente percorribili senza particolari criticità. Continua comunque, anche per le prossime ore, l’attività delle squadre -150 operai, tecnici e amministrativi, a cui si sono aggiunti una decina di volontari del Gruppo Perusia e del Cisom e circa 50 unità del personale di vigilanza della Polizia Municipale- impegnate per limitare i disagi dovuti al ghiaccio. Si continua in ogni caso a raccomandare prudenza e l’utilizzo dei mezzi pubblici in maniera privilegiata rispetto a quello dei mezzi privati. Non è, dunque, prorogata la chiusura delle scuole e delle università, che pertanto, riapriranno regolarmente nella mattina di martedì 27 febbraio. Si ricorda, inoltre, che resta attiva, 24 ore su 24, la struttura comunale di via Romana per l’accoglienza dei soggetti senza fissa dimora, che permarrà aperta fino a cessata emergenza”.
Fakenews
Ma a metà pomeriggio di lunedi, dalla pagina ufficiale di Facebook di Palazzo dei Priori parte un allarme alla fake news. “Questo post che sta circolando ora sui social non è stato pubblicato da noi e NON E’ UFFICIALE. Fate attenzione!!! Tra qualche ora vi daremo informazioni ufficiali sulla revoca o meno dell’ordinanza di chiusura delle scuole e delle università. Condividete grazie”.
L’immagine a corredo del messaggio ritrae un post dove viene comunicato come una nuova ordinanza avrebbe ordinato la chiusura scuole per il giorno 27 febbraio. Tantissimi i commenti degli studenti perugini che hanno chiesto al primo cittadino Romizi di tenere chiuse le scuole. Niente da fare, domani si torna sui banchi.