Anche a Perugia (come potrebbe essere altrimenti?) il 30 Aprile si festeggia la Giornata internazionale del jazz, istituita nel 2012 dall’Unesco. Una suggestione raccolta dal Comitato Giovani Unesco dell’Umbria che ha lavorato con grande convinzione a promuovere e realizzare l’evento perugino coinvolgendo una rete di soggetti istituzionali.
Tutto si concluderà nella Sala dei Notari, dove da sempre batte il cuore della città. Una città che ha trovato nel jazz la sua ideale colonna sonora e che anche quest’anno, dall’8 al 17 luglio respirerà la salutare aria di Umbria Jazz.
Il programma prevede alle ore 21 il concerto dei docenti del Conservatorio “Francesco Morlacchi” con la direzione di Mario Raja, sassofonista e compositore di valore, ed, a seguire, la proiezione del film: “Umbria Jazz – Una storia Speciale” con il racconto di Marco Molendini e le immagini di Paolo Massoli.
Gli organizzatori sono Umbria Jazz, il Comune di Perugia, il Conservatorio e UNESCO Giovani Umbria.
Perché il Jazz Day? – Il Jazz Day è stato meritoriamente istituito dall’Unesco, e semmai ci si potrebbe chiedere perché ci sia voluto tanto tempo per riconoscere al jazz lo status di forma d’arte degna di essere celebrata con una giornata speciale. Il jazz è la musica più originale ed emozionante inventata nell’ultimo secolo, e oltre. Un’arte che unisce e crea dialogo, che insegna ad ascoltare e fa nascere incontri, che azzera differenze e sottolinea le sintonie. Oggi, più che mai, c’è bisogno di jazz, il linguaggio universale più bello e creativo. Sarà una giornata di festa per celebrare una delle più importanti forme d’ arte e di comunicazione tra esseri umani. Il jazz si ascolta e si suona in tutto il mondo, ed in ogni parte del mondo si interpreta e si reinventa con lo spirito del luogo e della sua storia. Tanti modi di suonare il jazz, dunque, ma in fondo, e questo è straordinario, un solo linguaggio condiviso e da tutti compreso.
Il Jazz Day 2016 si festeggia in 195 paesi, dal Perù ad Abu Dhabi, dalla Mauritania all’Islanda. Poteva mancare a questa celebrazione corale la città di Umbria Jazz?
Tanto più che il festival comincia idealmente a festeggiare il Jazz Day lontano da casa, a Shanghai, nell’ambito dei concerti dei jazzmen italiani che fanno parte della promozione dell’Umbria che proprio in quei giorni interesserà alcune città cinesi. Danilo Rea è stato invitato a unirsi alle iniziative che si svolgeranno a Shanghai, che aderisce anch’essa a questo planetario omaggio al jazz.
Intensa anche l’attività del Conservatorio che per tutta la giornata del 30 Aprile dalle 10 alle 19,30 terrà nella sua sede concerti, seminari e guide all’ascolto. Inoltre il 29 la trasmissione Fuori Tg di RAI 3 per 20 minuti si collegherà in diretta proprio con il Conservatorio per parlare di jazz e giovani con servizi e filmati, fra cui un estratto in anteprima del film su Umbria Jazz.