Dal 31 luglio al 9 agosto, l'evento musicale sempre più partecipato da cultori ed esperti di musica d’organo e non solo,
Sette i concerti che caratterizzano la XIV edizione del Festival internazionale laurenziano d’organo, nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia, alle ore 21.30, da domenica 31 luglio a martedì 9 agosto, vigilia della festa liturgica del santo titolare della chiesa cattedrale. È un evento atteso tra quelli culturali dell’estate perugina, sempre più partecipato da cultori ed esperti di musica d’organo e non solo, provenienti anche dall’estero come alcuni degli organisti che si esibiranno al monumentale organo Tamburini di complessive 5.178 canne.
Strumento straordinario poco conosciuto. «Quest’organo, commissionato 55 anni fa (era il 1967) dal Capitolo dei Canonici di San Lorenzo alla Pontificia Ditta Cav. “Giovanni Tamburini” di Crema, è stato restaurato tra il 2014 e il 2015», ricorda mons. Fausto Sciurpa, presidente del Capitolo ed arciprete della Cattedrale, il quale, in occasione del concerto inaugurale al termine dei lavori di restauro (era il 21 novembre 2015), così oggi, antivigilia dell’apertura di questa XIV edizione, evidenzia quanto l’organo sia «uno strumento straordinario ma poco conosciuto, perché “limitato” all’uso liturgico, ma in realtà si presta ad ampi repertori sinfonici ed è capace di suscitare una vasta gamma di sensazioni ed emozioni». Le precedenti tredici edizioni del Festival hanno suscitato non poche «emozioni», come sottolinea mons. Sciurpa, oltre a far conoscere maggiormente questo strumento e a trasmettere anche ai giovani la passione per la musica d’organo.
Nuovo sistema di concezione dei concerti. Anche la XIV edizione centrerà questo obiettivo ed è anche, spiega nell’illustrare il programma il direttore artistico, il maestro Adriano Falcioni, organista titolare della Cattedrale di San Lorenzo da quindici anni (dal 2007), «la terza rassegna dove si è adottato un nuovo sistema di concezione dei concerti: non più un unico tema per l’intero festival, ma un filo conduttore per ogni serata, dove l’organo è utilizzato nelle sue intere potenzialità e sfaccettature. È come se fosse un unico concerto diviso in sette serate con brani di epoche e caratteristiche differenti».
Programma della XIV edizione. Il primo concerto (31 luglio), annuncia il maestro Falcioni, «è “Morte e Resurrezione”: non ci può essere titolo più adatto soprattutto dopo due anni di pandemia, e a seguire “Sonasuite”, dalla sonata alla Suite d’autore (2 agosto), la trascrizione della Sinfonia di Dvorak “Dal Nuovo Mondo” (4 agosto), un auspicio di nuova vita e ritrovata serenità, e ironica la “Bachdemia” (5 agosto), che vuole sfatare gli ultimi avvenimenti». Nelle serate successive, «“Sonasuite” (6 agosto), un omaggio doveroso – precisa Falcioni – a Cesar Franck nell’anniversario del duecentesimo anno dalla nascita (1822-2022), e “Tradizione e innovazione” (7 agosto), i due programmi più tradizionalmente organistici del Festival di quest’anno, che si chiude con la prima esecuzione in tempi moderni del Requiem di Morlacchi (9 agosto), una grande opera del compositore perugino per soli, coro e organo (quest’ultimo è il coro di Perugia “Santo Spirito Volumnia”, n.d.r.)».
Partecipazione gratuita. Ai concerti del Festival internazionale laurenziano d’organo si accede gratuitamente, nel rispetto delle norme anti-Covid. Per informazioni, contattare la Cattedrale di San Lorenzo al numero telefonico 075.5723832, oppure visitare il sito: www.cattedrale.perugia.it .