Il web come la vita reale. Il segreto per sentirsi sicuri in rete? Tenere gli occhi bene aperti e usare semplici precauzioni come hanno ampliamente spiegato i rappresentanti del Corpo di Polizia Postale, ai cittadini che, oggi, si sono avvicinati al gazebo informativo allestito in piazza Matteotti a Perugia. L'occasione era quella della “1° Giornata della Sicurezza sul Web”.
“Con questa iniziativa stiamo cercando di allertare nella maniera più semplice possibile i cittadini sul giusto utilizzo della rete internet – ha sottolineato Egidio Capozzoli, assistente capo Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazione per l'Umbria”. E alla domanda su quali siano i rischi più grossi che un utente internet corre al giorno d'oggi, la risposta di Capozzoli è netta:”Sono quelli legati all'utilizzo dei vari social network, primo tra tutti “facebook” e il motivo è semplice: non si conoscono personalmente tutte le persone con cui si interloquisce e alcune potrebbero essere dei delinquenti. Il suggerimento è quello di non dare le proprie credenziali riguardanti i dati sensibili per evitare spiacevoli inconvenienti quali il furto di identità”. Un altro fenomeno sempre più dilagante è il cosiddetto “phishing”, che l'agente ha spiegato essere “la pesca online: attraverso la quale i criminali, tramite la rete, riescono a risalire in maniera subdola ai dati dei cittadini, attingendo in seconda battuta, ai loro risparmi. La maniera con la quale agiscono è ingannevole: inviano una mail, fingendosi responsabili di istituti di credito e richiedono dati sensibili all'interessato. Il nostro consiglio è di non aprire mai alcun tipo di mail proveniente da banco posta o da altre banche. Le banche non chiedono mai questi dati attraverso internet”.
Padrino di questa iniziativa, nella piazza perugina, è Mauro Casciari, inviato del famoso format televisivo “Le Iene”,che oltre a raccontare della sua “dipendenza da Internet” (solo quando è in vacanza riuscirebbe a farne a meno, ma solo per 6 giorni al massimo!), ha riferito un episodio relativo alla sicurezza del web: “Proprio oggi sul sito della mia banca online, è apparso un avvertimento 'attenzione quando si entra nella vera banca online dopo l'ingresso e dopo i codici di accesso, non viene richiesta la password dispositiva, quella che serve per fare i bonifici'. Sintomo che qualcuno era riuscito a dirottare alcune persone su un finto sito della banca identico a quello vero. Questo a dimostrazione del fatto che internet non è sicuro, ma diciamo che è esattamente come nella vita reale. Se tu viaggi con un portafogli in bella vista in mezzo ad un corso pieno di gente e lo lasci cadere per terra, prima o poi qualcuno lo raccoglie. Alla stessa maniera su internet, un truffatore sul web c'è e ci prova sempre”. E ha chiuso, dicendo in tono sarcastico:”internet non è un mondo fatato di gnomi e fatine buone…”.
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