Alla fine, nella pur controversa edizione dei Giochi Olimpici di Pechino , non è mancata la parte glamour dello sport. Sono state moltissime le atlete fotografate più che per il loro risultato sportivo, per l'avvenenza mozzafiato di un corpo scolpito dagli allenamenti. In alcuni scatti, di cui troverete nella Photogallery alcuni esempi, si è sfiorato il voyerismo per l'insistente analisi delle tutine o della piega muscolare seducente,come nel caso della giavellottista Leryn Franco, la combinazione esplosiva di atleta- modella-seconda al concorso di Miss Paraguay 2006, ha scatenato una miscela mediatica esplosiva.
O come la bellezza brasiliana Fabiana Beltrame, 25 anni, un corpo atletico e sensuale, che ha partecipato all'Olimpiade gareggiando nel canottaggio. Prima di partire però ha affidato al web una serie di scatti mozzafiato, che hanno rapidamente fatto il giro del mondo. Se anche non ha vinto l'oro sul campo di gara, potrà consolarsi con la popolarità riscossa tra i numerosi ammiratori.
Assolutamente singolare l'analisi fotografica del nuoto sincronizzato dove la bravura tecnica delle nuotatrici si sposa con alcune posizioni del corpo davvero seducenti.
Insomma una vera rivoluzione che ha scatenato una ressa mediatica fuori dal comune. Lontanissimi i tempi delle atlete dell'Est europeo prima della caduta del muro di Berlino, la cui immagine “nerboruta” e leggermente incorniciata dai baffetti aveva dato un idea dell'atleta come di un ” monaco guerriero” tutto dedito agli allenamenti ed al sacrificio. Solo dopo però abbiamo scoperto quale era la reale condizioni di quelle macchine da guerra, ovvero di corpi martoriati dagli anabolizzanti con effetti devastanti e drammatici nella salute.
Ed allora anche a costo di sembrare maschi sciovinisti, Pechino in questo senso potrebbe essere un passo avanti.
(carvan)