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A Pantalla si torna ad effettuare prelievi di sangue, ma è scontro su Chirurgia

A Pantalla si torna ad effettuare i prelievi di sangue, dopo lo stop seguito alla momentanea trasformazione dell’ospedale a Centro Covid.

Da domani, giovedì 16 luglio, l’ospedale Media Valle del Tevere di Pantalla torna ad effettuare anche i prelievi del sangue.

Riforma sanità, le istanze delle minoranze

Lo comunica la Usl Umbria 1. Che spiega le modalità del servizio. L’accesso sarà possibile dalle 7,30 con appuntamento tramite Cup nel rispetto delle normative anti-Covid.

Il “caso” Chirurgia

La riapertura segue quella di tutta l’area Chirurgica, che, dal 13 luglio, ha ripreso l’attività relativa alla gestione di interventi programmati e relative degenze.

Hanno riaperto una specie di “Day e week Surgery”, che consentirà solo l’esecuzione di interventi minori con livelli assistenziali inaccettabili” lamenta però il movimento nato su Facebook a difesa dell’ospedale di Pantalla. Spiegando che di notte non c’è un anestesista di guardia, visto che il punto nascita è chiuso. In caso di necessità, dunque, bisogna chiamarlo a casa. Inoltre, l’accettazione chirurgica in pronto soccorso non può essere fatta neppure per urgenze minori. Di notte non ci sono i chirurghi, il sabato e la domenica – viene denunciato – è tutto chiuso.

Usl: il cronoprogramma della fase 3 verso il completamento

Per la Usl il cronoprogramma relativo alle riaperture delle singole strutture nella fase 3 si va completando: “Sono tornate, infatti, regolarmente funzionanti la dialisi, la diagnostica per immagini, il centro di procreazione medicalmente assistita e la cardiologia con la presa in carico di pazienti dimessi con danno miocardico o cardiochirurgico dal dipartimento cardiotoracico dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Medicina, inoltre, è stata organizzata per livelli assistenziali con un’equipe con competenze multidisciplinari”.

Il pronto soccorso

Il pronto soccorso, infine, ha riaperto il 15 giugno. “Con distinti percorsi di accesso dedicati – conclude la Usl – per garantire la sicurezza dei pazienti”.