Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

A Palazzo Mauri un seminario sulle reti d’impresa in agricoltura

Agronomi e Commercialisti a confronto sul tema delle reti d’impresa in agricoltura in vista delle imminenti novità apportate dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Mercoledì 17 giugno, alle ore 16.30, la Biblioteca comunale a Palazzo Mauri ospiterà il Convegno per avviare il dibattito sul tema delle Reti d’impresa quali nuovo strumento di aggregazione tra le imprese del mondo agricolo.

All’evento, organizzato dal Comune di Spoleto insieme dalla Federazione Regionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali dell’Umbria e dall’Ordine dei dottori Commercialisti e degli esperti contabili della Provincia di Perugia, interverranno il Sindaco Fabrizio Caldarelli e l’Assessore Vincenza Campagnani, la Dott.ssa Marcella Galvani, Presidente dell’Ordine dei dottori Commercialisti e degli esperti contabili della Provincia di Perugia ed il dott. Agr. Stefano Villarini, Presidente della Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali dell’Umbria.

In agricoltura, accanto agli strumenti tradizionali di associazione delle imprese, come i consorzi, le cooperative, le organizzazioni di produttori quali ad esempio le ATI, si sta affermando il nuovo modello di aggregazione delle reti di impresa. La rete è una tipologia di accordo tra imprese, che permette di preservare l’autonomia imprenditoriale e al contempo accrescere la capacità innovativa e la competitività delle singole realtà. Un modello agile e flessibile che prevede un insieme di relazioni stabili tra i soggetti appartenenti alla rete che si impegnano in processi di scambio per perseguire interessi comuni. L’obiettivo principale è quello di raggiungere non solo l’efficienza organizzativa tipica del consorzio, ma anche l’ottimizzazione dei costi gestionali, le semplificazioni introdotte sul piano lavoristico ed un marketing più aggressivo, in grado di offrire prodotti diversificati sul mercato interno ed estero. Il contratto di rete si conforma alle specificità della struttura produttiva italiana, caratterizzata da numerose piccole e medie imprese, che intendono collaborare senza perdere la propria autonomia.

Il riconoscimento dell’importanza delle reti di imprese nel comparto Agricolo, come strumento innovativo in grado di offrire una valida risposta alla necessità di reagire alle difficoltà connesse alla crisi economica e alla complessità dei mercati globalizzati, è giunto con la legge n. 116 del 11 agosto 2014 (ex decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014) che ha ampliato la portata della legge n. 33 del 9 aprile 2009 con la quale è stato introdotto nell’ordinamento giuridico nazionale il contratto di rete.