Un documentario dedicato ad uno dei protagonisti dell’arte del Novecento, dal titolo “Leoncillo: una fiamma che brucia ancora” di Simona Fasulo, sarà proiettato, presente l’autrice, giovedì 6 agosto alle 21.30 allo Spazio Collicola nell’ambito del programma di Spoleto d’Estate 2020.
Introduce alla visione dell’opera il direttore di Palazzo Collicola Marco Tonelli.
Spoletino, Leoncillo, personalità complessa, definito da Cesare Brandi “uno dei tre grandi scultori italiani con Manzù e Martini”, ha esposto in tutto il mondo e alcune delle sue opere sono conservate a Tokio e a Montréal.
Morto a soli 53 anni, Leoncillo Leonardi ha lasciato un segno importante nel mondo dell’arte.
Fa da guida nel racconto biografico la nipote Anna Leonardi che ha conservato lettere, oggetti e dettagli importanti della sua vita e, soprattutto, la memoria di uno zio “unico”, gloria della famiglia.
Insieme a lei, parlano Massimo Di Carlo, gallerista; Enrico Mascelloni, storico dell’arte; Marco Tonelli, critico d’arte; Renato Barilli, critico d’arte; Stefania Petrillo, storica dell’arte dell’Università degli Studi di Perugia; Mariastella Margozzi, storica dell’arte; Bruno Toscano, professore emerito dell’Università Roma Tre; Fabio Sargentini, gallerista e scrittore.