Entra nel vivo la XIII edizione del Festival Internazionale Arte e Fede (Orvieto 20 maggio-3 giugno). Ad aprire è la mini-rassegna dal titolo “Sorgenti cinematografiche”, che tesse un sottile filo conduttore sul tema dell’edizione 2018, spaziando dalla fiction al documentario, dal genere religioso a quello biografico e storico.
Tre gli appuntamenti che si terranno presso la Sala Eufonica della Nuova Biblioteca Pubblica L. Fumi (Ingresso libero fino a esaurimento posti, con richiesta di prenotazione Tel. 0763 306450).
Il primo è in programmazione per mercoledì 23 maggio alle ore 16 con la visione del film “Piena di Grazia” di Andrew Hyatt. Il film ripercorre gli ultimi anni della vita di Maria di Nazareth e i suoi sforzi per aiutare la nascente Chiesa cristiana a riguadagnare il suo incontro con il Signore. Attraverso i suoi occhi il film, con un linguaggio intenso ed emotivo, tenta di esplorare l’incontro dell’uomo semplice con Dio. Il Festival, con “Piena di Grazia”, promuove la festa di Maria Madre della Chiesa introdotta quest’anno da Papa Francesco nel Calendario romano il Lunedì dopo Pentecoste.
Giovedì 24 maggio alle ore 16, invece, l’appuntamento è con “Il senso della bellezza – Arte e scienza al CERN”, regia di Valerio Jalongo. Si tratta di “un viaggio nel tempo più lontano e nello spazio più piccolo che possiamo immaginare: un’esplorazione della materia immediatamente dopo il Big Bang. Attraverso immagini sensazionali del Cern di Ginevra e interviste esclusive a scienziati e artisti, il documentario spiega come scienza e arte, in modi diversi, inseguano verità e bellezza. Tra queste donne e questi uomini alcuni credono in Dio, altri credono solo negli esperimenti e nel dubbio. Ma nella loro ricerca della verità, tutti loro sono in ascolto di un elusivo sesto, o settimo, senso… il senso della bellezza”.
A chiudere gli appuntamenti alla Sala Eufonica sarà poi “Raffello – Il Principe delle Arti in 3D” prodotto da Sky 3D, Sky Cinema e Sky Arte in programma per il 30 maggio alle ore 16. “Pochi personaggi nella storia dell’arte hanno una parabola di vita tanto intensa e ricca di suggestioni quanto Raffaello Sanzio. Muore a soli 37 anni eppure riesce a lasciare un segno indelebile nella storia dell’arte”.
Le proiezioni verranno introdotte dal commento del critico cinematografico Valentino Saccà e da altri ospiti.
La rassegna prevede poi altre due pellicole in visione presso la Multisala Corso di Orvieto (ingresso a pagamento).
Il 28 maggio alle ore 19.00 – “Ex Libris-The New York Public Library” di Frederick Wiseman. “Il maestro del documentario Frederick Wiseman racconta una delle biblioteche più grandi degli States: la cultura e il silenzio come antidoto al caos contemporaneo. Ex Libris – The New York Public Library è il quarantaduesimo film del leggendario documentarista classe 1930, che a ottantasette anni presenta per la prima volta una sua opera in Concorso a Venezia. La macchina da presa si aggira umilmente per i corridoi traboccanti di libri e per le sale dove ogni giorno si alternano incontri e conferenze. L’intento è osservare, non invadere, senza mai fermarsi alla superficie e scavando sempre più a fondo. Non ci sono interviste o voci fuori campo: ogni parola viene catturata durante il lavoro degli impiegati o nelle numerose iniziative quotidiane. Fin dai primi minuti, l’obiettivo è esaltare la funzione del sapere nella società moderna. “Siamo una biblioteca pubblica, perché la cultura deve essere di tutti”, spiega un rappresentante della fondazione no profit che gestisce la biblioteca.
E poi finalmente il nuovo film di Alice Rohrwacher “Lazzaro felice” (dal 31 maggio al 3 giugno), appena presentato in concorso a Cannes e premiato per la migliore sceneggiatura, con l’attesissima partecipazione della Regista prevista per la proiezione serale di domenica 3 Giugno alle ore 20.00, con incontro-dibattito a seguire il Film, condotto da Guido Barlozzetti insieme ad altri ospiti.
Lazzaro felice è la storia di una piccola santità senza miracoli, senza poteri o superpoteri, senza effetti speciali: la santità dello stare al mondo e di non pensare male di nessuno, ma semplicemente di credere negli altri esseri umani. Quella di Lazzaro, un contadino che non ha ancora vent’anni ed è talmente buono da sembrare stupido, e Tancredi, giovane come lui, ma viziato dalla sua immaginazione, è la storia di un’amicizia. Un’amicizia che nasce vera, nel bel mezzo di trame segrete e bugie. Un’amicizia che, luminosa e giovane, è la prima, per Lazzaro. E attraverserà intatta il tempo che passa e le conseguenze dirompenti della fine di un Grande Inganno, portando Lazzaro nella città, enorme e vuota, alla ricerca di Tancredi. Nel cast del suo nuovo film, oltre alla sorella della regista, Alba Rohrwacher, anche Adriano Tardiolo, Luca Chikovani, Sergi López Tommaso Ragno, Natalino Balasso e Nicoletta Braschi, che torna sul grande schermo tredici anni dopo “La tigre e la neve” diretto dal marito Roberto Benigni.
Il Festival è organizzato e promosso dall’Associazione Culturale Iubilarte, in stretta collaborazione con il Comune di Orvieto – Assessorato alla Cultura e la Diocesi di Orvieto-Todi, con il Capitolo della Basilica Cattedrale e con il sostegno dell’Opera del Duomo di Orvieto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, di BCC Credito Cooperativo, di Vittoria Assicurazioni, in collaborazione con Onlus Elisa Lardani Marchi, Gordon College e Bar Montanucci, con il patrocinio della Provincia di Terni, della Regione dell’Umbria, della Conferenza Episcopale Umbra e dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI.