Dopo oltre 20 anni dalla chiusura del punto nascite a Norcia un nuovo parto: non c'era tempo per raggiungere l'ospedale di Foligno. Dieci anni fa un'altra nascita in città
Norcia non ha più un punto nascite da oltre 20 anni, ma qui – in una comunità resiliente che negli ultimi anni ha dovuto affrontare prima il terremoto e poi la pandemia – martedì 22 febbraio è venuta alla luce una nuova vita. Si chiama Angelica ed è la secondogenita di mamma Anna e papà Gianluca.
Una bambina che non ha voluto di certo aspettare che la mamma raggiungesse l’ospedale di Foligno – dove si trova il punto nascita più vicino a Norcia, a ben 67 km (che di notte a causa dei lavori diventano 77, per lo più di strada di montagna) – ma che le ha dato il tempo soltanto di telefonare ad un’ostetrica del posto, Alessia Altobelli, arrivata in pochi minuti a casa sua. A cui poi si sono aggiunte una collega, Anna Rita Bevilacqua, e il personale del 118. Tutto è andato per il meglio, grazie anche alla professionalità del personale intervenuto nell’abitazione nursina teatro del parto.
Festa grande, dunque, a Norcia, che torna a registrare una nuova nascita dopo 13 anni esatti. Era infatti il febbraio del 2009 quando avvenne un episodio simile. Si trattò di quello che in gergo viene definito un parto precipitoso: la neo mamma fece giusto in tempo a recarsi all’ospedale di Norcia (all’epoca il punto nascite più vicino era quello di Spoleto). Il bimbo venne alla luce nell’atrio del pronto soccorso, con la donna che fu assistita dalle infermiere Anna Salvatori ed Erica Rasi e dalla dottoressa Erina Destradis. Anche in quel caso tutto andò per il meglio grazie alla prontezza del personale intervenuto. E fu grande la soddisfazione nella città di San Benedetto di vedere di nuovo una nuova nascita dopo una decina di anni dalla chiusura del reparto di ostetricia.
Ora, di nuovo, l’emozione per una nuova vita venuta alla luce in città.