Claudio Bianchini
Tra poco più di mese, il due maggio prossimo, scatterà anche nel centro storico la tanto attesa quanto invocata, raccolta differenziata porta a porta. Lo ha assicurato lo stesso presidente della Vus Spa, Maurizio Salari, in una conferenza stampa convocata questa mattina nella sede di viale IV Novembre. Il primo quartiere ad essere interessato, sarà quello ricompreso nel quadrilatero tra piazza San Domenico, via Mazzini, corso Cavour, viale Chiavellati e via Santa Caterina. Si tratta infatti di un'area del cuore urbano dove i lavori di pavimentazione sono pressochè ultimati e dove non si trovano particolari attività economiche e pubblici esercizi. Il servizio, dopo questa prima fase sostanzialmente sperimentale, verrà successivamente ampliato per andare a coprire tutta la “città vecchia” e di pari passo con la chiusura dei cantieri di scavo e pavimentazione. Un progetto che riguarderà 800 utenze: 500 private e 300 commerciali. Ai residenti, così come agli esercenti, verranno assegnati quattro sacchetti diversamente colorati, dove poter depositare il vetro, la plastica, la carta e l'indifferenziato. Sarà la stessa azienda ad assicurare delle forniture annuali. Sarà anche messo a disposizione un apposito bidoncino dove sistemare l'organico sul quale sarà apposto un apposito codice a barre, per consentire l'identificazione del proprietario. Nelle vie e nelle piazze tornate agli splendori, spariranno così definitivamente i numerosi bidoni che prorio in questi giorni erano finiti nel mirino del leader del centrodestra folignate, Daniele Mantucci. Peccato però, aver perso la storica occasione di realizzare isole di raccolta interrate, come quelle di Firenze e di tante altre città italiane e straniere. La raccolta avverrà tutti i giorni, ma le fasce orarie precise sono ancora da definire nel dettaglio. Quando e come depositare i rifiuti, verrà spiegato alla cittadinanza in un'assemblea pubblica in calendario per mercoledì 10 aprile alle 18 all'Auditorium San Domenico. iore il servizio che gli viene garantito”. Un aspetto questo su cui la Vus ha voluto insistere, portando ad esempio quanto accaduto ad inizio anno all'impianto di Casone, messo fuori uso da una traversina di cemento, utilizzata nelle vigne, gettata da uno sconosciuto nei classici bidoni dell'indifferenziato. Precisazioni sono arrivate anche sul fronte della raccolta differenziata: nel 2012 è stato sfriorato il 44% con punte che hanno sfiorato il 50% ma resta ancor ben lontano il traguardo del 65% indicato dalle normative del settore.