“Bene l’istituzione a Gubbio del liceo sportivo. Una battaglia vinta dalla città che vede il riconoscimento di una legittima richiesta e che sarà sicuramente supportata da numerose iscrizioni”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) a margine dell'audizione di stamani in Terza Commissione dell'assessore regionale all'istruzione, Carla Casciari che ha illustrato il Piano dell'offerta formativa e della programmazione della rete scolastica per l'anno 2014-2015.
“Quello del liceo sportivo a Gubbio – spiega Smacchi – è stato un percorso ad ostacoli, che ho difeso sin dall’inizio, considerato che da anni viene proposta una offerta formativa cristallizzata e che necessita di soluzioni sicuramente più coerenti con il mutato contesto economico e sociale. A questo proposito – aggiunge – la nuova articolazione del liceo sportivo integra l’offerta formativa attraendo anche ragazzi dalla zona confinante delle Marche, senza interferire o sovrapporsi con altri territori regionali, considerato che l’altro liceo sportivo insiste su Foligno. Il nuovo indirizzo – continua Smacchi – si caratterizza per il potenziamento delle scienze motorie, sportive e delle scienze naturali, contribuendo alla crescita del senso civico dei ragazzi, favorendo l’integrazione e la socializzazione. A tale scopo sono state sottoscritte alcune onvenzioni, oltre che con gli Enti pubblici, con una serie di associazioni, al fine di creare una rete omogenea per la fruizione degli impianti e per una corretta diffusione della pratica sportiva”.
In merito alla costituzione del nuovo indirizzo alberghiero, per Smacchi “è necessario rivedere il parere del Consiglio provinciale alla luce delle novità emerse, con la sottoscrizione di una convenzione tra l’Istituto Gattapone e il Comune di Gubbio che mette a disposizione le sale ricevimento, la reception, gli spogliatoi e le cucine del Centro Santo Spirito, tra i più attrezzati e funzionali della regione. La città di Gubbio – commenta l'esponente del Pd – ha sicuramente una forte vocazione turistica, ma a fronte di un'ampia offerta in termini di ricettività e ristorazione è necessario formare sul territorio figure professionali giovani, in grado di gestire le dinamiche dell’ospitalità. Ricordo – continua Smacchi -, che sia i sindacati, sia le associazioni di categoria, che i principali soggetti economici della città hanno manifestato il loro interesse per la istituzione dell’indirizzo alberghiero. Spero, quindi, che dopo i necessari approfondimenti vengano riconosciuti gli enormi sforzi di tutte le categorie sociali ed economiche, affinché anche Gubbio possa attivare, a partire già dal prossimo anno scolastico, un indirizzo alberghiero capace di fare da volano e valorizzare un settore, quello turistico-alberghiero – conclude -, sempre più importante per il rilancio della città”.
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