Tutto pronto per la 17^ edizione della rassegna musicale ‘Sbandiamo’, che si terrà in piazza Grande domenica 1 settembre a partire dalle ore 17, organizzata dalla Banda Musicale Madonna del Ponte, dall’omonimo circolo Anspi e dalla Parrocchia, in sinergia con varie associazioni locali, tra cui la sezione eugubina dell’Avis. La manifestazione è anche patrocinata da Comune di Gubbio, Regione dell’Umbria, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Anbima (Associazione Nazionale Bande Musicali Autonome).
Nata nel 2003 su iniziativa del Maestro Mancini, direttore artistico, la rassegna ha la peculiarità di raggruppare in un’unica orchestra i componenti di varie bande musicali, per eseguire insieme brani di vari generi. La responsabile della Banda Giovanna Pilotto, in sede di presentazione, ha illustrato le finalità dell’evento e il programma: “L’edizione 2019 possiamo definirla ‘con il botto’, con 14 Bande provenienti da varie parti d’Italia, per un totale di circa 400 componenti, alcuni presenti per la prima volta, compreso un gruppo di majorettes di Chiaravalle. Quest’anno l’evento di richiamo sarà l’esecuzione del brano ‘I Maestri del Silenzio’, di Andrea Angeloni, scritto appositamente per celebrare il 250° anno dalla fusione del Campanone. Il brano vedrà infatti suonare insieme la banda e il campanone in un ‘duetto’ insolito ed in prima esecuzione assoluta”.
Il sindaco Filippo Mario Stirati ha sottolineato le radici profonde della cultura musicale bandistica in Italia: “‘Sbandiamo’ è un evento di assoluto prestigio, consolidato nel panorama cittadino e la banda rappresenta la tradizione popolare più autentica, rendendo la città allegra, colorata e attraente, coinvolgendo adulti e bambini. E’ un’occasione di socializzazione e condivisione”. Dal canto suo, l’assessore Gabriele Damiani ha sottolineato l’impegno profuso in eventi complessi da un punto di vista organizzativo e che richiedono molto sacrificio, e dunque “un plauso sentito va rivolto agli organizzatori”.
Il saluto della Compagnia dei Campanari è stato portato da Sergio Pelicci, che ha voluto sottolineare “la singolarità di un’esecuzione che non avrà prove, ma tutto sarà affidato all’esperienza e alla professionalità dei ‘maestri campanari’”. Il Maestro e direttore artistico Stefano Mancini ha ricordato la presenza di tanti giovani allievi delle scuole di musica, con il confronto tra più generazioni di interpreti. Al termine del concerto seguirà il saluto ed il ringraziamento degli organizzatori, con la consegna delle targhe a ricordo della partecipazione e un momento conviviale con i musicisti e gli accompagnatori presso i locali degli “Arconi”, messi a disposizione dal Comune e dall’Università dei Muratori.