Nel pomeriggio di venerdì scorso (8 marzo) il sindaco Filippo Mario Stirati, affiancato dalla dirigente del Polo Liceale ‘G. Mazzatinti’ Maria Marinangeli, ha fatto visita all’atelier di Arte Libro unaluna, sede di via del Botagnone, dove sta prendendo forma dalle mani dei ragazzi dell’indirizzo Artistico il progetto ‘Parco Letterario Diffuso’, con la trasposizione in calligrafia e miniatura su carta di cotone delle parole di grandi autori tra passato e presente.
Nel complimentarsi con i neo amanuensi, calligrafi e miniatori, per la bravura e la passione dimostrate, il sindaco Stirati ha commentato: “Crediamo fortemente nella validità di questa idea, che lega il mondo della scuola e dell’artigianato di pregio alla letteratura e perfino al turismo. ‘Gubbio Parco Letterario Diffuso’ propone la città come aula letteraria, con un itinerario che si dipana attraverso le parole di grandi autori all’interno delle architetture e atmosfere di Gubbio, per collegare con un ‘file rouge’ passato, presente e futuro. Il fine è quello di associare gli elementi di eccellenza, nello specifico letterari, alla tutela ed alla fruizione corretta del ‘paesaggio culturale’ (urbano, rurale, produttivo, patrimonio immateriale), come pure alla conservazione e valorizzazione delle identità locali”.
Il progetto è partito da una fase di ricerca e mappatura di testi che contengono suggestioni e immagini dei viaggiatori che hanno percorso vie, piazze, luoghi, visitato chiese e palazzi, restituite nelle frasi celebri della storia. Da Dante a D’Annunzio, da Hermann Hesse a Piovene, alle sorelle McCracken, a Ceronetti, a Mario Luzi, per citare alcuni nomi: scrittori, poeti e anche architetti e urbanisti diventano guide preziose del presente, per itinerari che catturano il viaggiatore di oggi, sulla scia degli artisti del ‘Grand Tour’, che hanno regalato pagine e opere mirabili del passato. Alla fase ‘materica’ e corporea, che porterà alla realizzazione delle ‘formelle’ in ceramica, è affiancato l’aspetto ‘virtuale’, con l’elaborazione di un’app realizzata dagli studenti del IIS ‘Cassata-Gattapone’ che ricostruisce lo stesso percorso attraverso la rete invisibile dei code, per una lettura mediante applicativi tecnologi avanzati.
La letteratura diventa un mezzo per contribuire a tutelare l’ambiente inteso come luogo d’ispirazione, come insieme di risorse ambientali, sociali, imprenditoriali, storiche, artistiche e di tradizioni. La finalità non è solo quella di custodire e divulgare la letteratura attraverso i luoghi, ma di salvaguardare i luoghi attraverso la letteratura
Sono 21 i ‘parchi letterari’ in Italia, in Umbria nessuno. ‘Gubbio Parco Letterario Diffuso’ diventa il primo progetto pilota della Regione. La ‘rete’ nazionale de ‘I Parchi Letterari’ fondata da Stanislao Nievo, attraverso contatti con l’attuale presidente Stanislao de Marsanich, è disponibile a promuovere e diffondere il progetto, con una visibilità nazionale e una garanzia di sistema.
Alcune frasi celebri tratte da grandi autori:
– ‘O, diss’ io lui, non se’ tu Oderisi l’onor d’Agobbio, e l’ onor di quell’arte, ch’alluminare è chiamata in Parisi?’, D. Alighieri;
– ‘Gubbio è un’altra Umbria: e dell’Umbria, la città più straordinaria. Non è dolce, né amena; ma nessun’altra ha una bellezza così alta’, G. Piovene
– ‘Sarebbe divino per un amante rapire una giovane donna, in una notte di gran vento, a Gubbio’, A. Suarèz;
– ‘Queste piccole città ben chiuse, austere, silenziose, raccolte intorno alla propria perfezione…ritrovare la piazza della signoria di Gubbio e guardare a lungo la vallata sotto la pioggia’, A. Camus