A Gubbio il Primo Campionato Appenninico su Beccacce - Tuttoggi.info

A Gubbio il Primo Campionato Appenninico su Beccacce

Redazione

A Gubbio il Primo Campionato Appenninico su Beccacce

Quattro prove in altrettante domeniche dall'8 al 29 marzo / Spazio anche agli appassionati di cinofilia 
Lun, 02/03/2015 - 10:40

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Quattro domeniche dedicate alla natura, ai boschi e ai cani da ferma. A partire da domenica 8 marzo, nei bellissimi boschi del Parco demaniale di Gubbio, si terranno delle gare su Beccacce organizzate dall’Associazione Cinofila Eugubina in collaborazione con varie associazioni venatorie come la Libera Caccia Umbria, l’Arci caccia CSAA Umbria e il Circolo Ambiente e Natura.

Le prove, che proseguiranno nelle domeniche successive del mese di marzo (15, 22 e 29), saranno valide per il Primo Campionato Appenninico su Beccacce. Le competizioni saranno un punto d’incontro tra i vari appassionati della specialità e gli appassionati della cinofilia, utili anche a verificare lo stato di salute delle razze da ferma Umbre.

Domenica 8 marzo la giornata sarà dedicata al I° Memorial Francesco Allegrucci, uno tra i più competenti cinofili ed allevatori umbri e nazionali. Il 15 marzo si disputerà la prova su Beccacce riconosciuta dall’ENCI con in palio il C.A.C. Mentre domenica 22 si terrà il Campionato nazionale su Beccacce dell’Arci Caccia. L’ultima domenica di marzo i partecipanti si disputeranno il I Trofeo Appenninico su Beccacce, mentre gli iscritti all’ANLC concorreranno per il I trofeo Libera Caccia su Beccacce.

I trofei finali saranno assegnati tramite Barrage tra i concorrenti che avranno totalizzato più punti nelle quattro giornate. Si tratta della prima manifestazione di questo tipo che si tiene in Umbria e che, grazie anche alla presenza dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) e degli iscritti alle associazioni venatorie, avrà anche un valore zootecnico, venatorio e agonistico.

Da tempo ormai l’Associazione cinofila di Gubbio guidata da Roberto Tognoloni sta cercando di valorizzare in vari modi il territorio eugubino, dimostrando che il mondo venatorio e quello cinofilo possono contribuire in prima persona a valorizzare e rivitalizzare parchi, oasi e territori demaniali anche per testare la presenza in Umbria di una specie particolarmente nobile e amata come la Beccaccia.

 

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