La nuova sede 368 metri quadri al piano terra di un nuovo edificio in via Fulvio Sbarretti, è stata acquistata e strutturata dalla Cooperativa Il Cerchio.
La strutturazione (realizzata dalla ditta Pensi Giuseppe di Giano) e l'arredamento dei nuovi locali (fornito da Loreti Arredamenti di Campello) è stata ideata dai tecnici della Cooperativa Il Cerchio rispettando lo spirito del Centro. L'idea con cui abbiamo strutturato gli spazi è stata di rispettare lo spirito di “condivisione” e partecipazione che è la storia dell'Isola che c'è.
All'Isola le attività di ogni giorno nascono intorno ad un tavolo. Chi seduto, chi in piedi, chi sembra insofferente o perso altrove ma il fatto è che dal tavolo in qualche modo si alza chi in piedi non è già e resta seduto chi in piedi ha problemi, ogni volta con un progetto in comune dove ciascuno ha un compito, una funzione, un ruolo, un'opportunità per esprimere se stesso e la capacità di far parte di una squadra. E la “squadra” impara che ognuno ha un'abilità che può essere utile a tutti.
Così, oltre gli spazi tecnici, pranzo, palestra, bagni spogliatoi e magazzini, i luoghi dove si svolgono le diverse attività sono distinti e divisi senza porte. Segnalati da un gioco di colori, corridoi e passaggi mentre le porte rimaste comunicano senza ambiguità. Con il blu per i locali di servizio, con una fascia rossa sul lato da aprire per quelle a soffietto, con un piccolo oblò in alto per capire con discrezione attraverso la luce se la stanza è occupata, con gli oblò più grandi perché la musica, il corpo e il cibo, hanno bisogno di tranquillità ma non di segretezza.
Questa settimana è trascorsa a fare la spola tra sede vecchia e nuova per portare le mille cose di ogni giorno. Martedì sera Loreti ha consegnato i tavoli in legno chiaro dei laboratori, mercoledì sono arrivati il televisore al plasma e la lavatrice mentre era al lavoro il falegname per gli ultimi ritocchi su qualche mensola e Cardinali consegnava e allestiva le attrezzature informatiche.
Da lunedì 3 agosto un mese per ambientarsi con l'obbiettivo di organizzare per i primi di settembre una “grande” festa per festeggiare con la città e gli amici l'avvio formale della nuova strutturazione che prevede un aumento delle operatrici/operatori, delle ore di apertura che comprenderanno il consumo dei pasti e il servizio di trasporto in collaborazione con l'Associazione AIAS di Giano/Gualdo e il volontariato locale.
La nuova “Isola che c'è” è anche parte di in un progetto della Cooperativa Il Cerchio risultato al primo posto per l'Obbiettivo 2 e denominato “Le botteghe del Giaspo”. Giaspo sta per GIAno e SPOleto e prevede risorse tecnologiche e per la mobilità, per la messa in rete delle attività del centro di Giano con quelli di Spoleto: sono stati già acquistati 2 tavoli da lavoro ad assetto variabile un pantografo elettromeccanico, un computer con sistema di controllo touch-screen e un plotter.