(Elisa Panetto)- “Questa non è una discarica. I rifiuti si gettano nei cassonetti. Incivili”: è questo il testo del cartello scritto a pennarello, ormai un po’ sbiadito dopo essere stato esposto ad ogni sorta di agente atmosferico, che da ormai qualche mese è comparso in via Goffredo Mameli, sopra ad un gruppo di bidoni della raccolta differenziata della Vus, appeso alla rete che circonda l’area dell’ex Zuccherificio e di fronte a due delle attività commerciali principali della via che arriva a collegare Foligno con la frazione di San Giovanni Profiamma. Un monito partito da quei cittadini ormai davvero stufi di vedere trasformata via Goffredo Mameli in una “discarica” a cielo aperto dove buttare dove capita, a volte abbassando semplicemente il finestrino della propria auto, i rifiuti. Un monito che, ahimé, nonostante il passare del tempo ed il continuare delle proteste, non ha dato ancora i propri frutti. Di spazzatura in strada, infatti, ce n’è davvero tanta: buste, bottiglie, piatti, carta, fazzoletti, bicchieri, bucce di frutta. Piuttosto, vedendo i resti di quei piatti e bicchieri di plastica, chissà se usati, visto l’arrivo della Primavera, per un picnic nel vicino parco di Prato Smeraldo, sembrerebbe che qualche incivile si sia divertito a spaccare, rovesciare o aprire i sacchi della spazzatura per una sorta di perversa forma di divertimento. Un passatempo, magari attuato al buio della notte, per trasformare una parte di città, appunto, in un immondezzaio. Ma i cittadini, ormai, sono davvero stufi di questi “giochi”, come di aprire ogni mattina la finestra e vedere e annusare la presenza in strada di spazzatura.
A FOLIGNO VIA GOFFREDO MAMELI COME UNA DISCARICA. I CITTADINI PROTESTANO CONTRO GLI “INCIVILI”
Gio, 24/03/2011 - 10:52