Foligno

A Foligno simulati crash aerei e vari incidenti con l’esercitazione “Grifone 2019” | Video

Si è conclusa da poco l’esercitazione internazionale Grifone 2019, che da lunedì ha visto 11 elicotteri e 2 aerei solcare i cieli dell’Umbria. L’esercitazione è stata coordinata dall’Aeronautica Militare, con il supporto del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS e ha visto impegnati equipaggi di volo e squadre di terra da tutta Italia, ma anche a Spagna, Svizzera e Francia. A partecipare alle operazioni anche Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri, Esercito Italiano, Croce Rossa Italiana – Italian Red Cross e Vigili del Fuoco.

Si sono simulati due crash aerei in montagna, il recupero di alpinisti in difficoltà, escursionisti colti da malore, un parapendisti precipitato in un albero ed un forrista infortunato, sono inoltre state sviluppati anche gli scenari legati al post incidente con intervento di magistrati, staff legali ed Arpa, Il tutto nello scenario incredibile delle montagne Umbre.

Oltre 150 gli uomini e donne intervenuti del Soccorso Alpino e Speleologico, con unità cinofile, squadre mediche, torrentistiche, coordinatori e direttori delle operazione di ricerca, logisti.

L’esercitazione ha voluto mettere a dura prova il sistema di risposta all’emergenza, che si è rivelato in grado di garantire tempi rapidi per l’individuazione dei figuranti feriti e una forte risposta anche nelle tecniche di soccorso sanitario in ambiente impervio e ostile. Importante il contributo del 118 della Protezione Civile dell’Umbria, delle amministrazioni locali di Foligno e Perugia e di tutto lo staff della Regione Umbria.

Ad assistere all’esercitazione sono stati anche oltre 30 imprenditori del Gruppo Giovani di Confindustria Umbria, ospiti dell’azienda del settore aerospaziale OMA di Foligno per una visita aziendale.

I giovani imprenditori, accompagnati dal Comandante delle operazioni, hanno potuto osservare alcune operazioni che si sono svolte all’aeroporto di Foligno. Grazie al solido legame che unisce OMA all’Aeronautica Militare, sono stati ospiti di eccezione del campo operativo, avendo così la possibilità di visitare le tende, le installazioni e gli elicotteri impegnati nelle simulazioni di soccorso di questi giorni. Oltre al supporto fornito in caso di necessità all’Aeronautica Militare, OMA, infatti, può vantare la sua presenza in termini di equipaggiamenti in ognuno degli elicotteri schierati durante l’esercitazione.

Al termine dell’emozionante esperienza in aeroporto, gli ospiti hanno proseguito la visita in azienda, dove il gruppo di giovani imprenditori ha potuto apprezzare come OMA si stia evolvendo nell’ottica dell’industria 4.0.

OMA opera da più di 70 anni nel settore della revisione e manutenzione di velivoli leggeri dell’Aeronautica Militare e dell’Esercito e si occupa di progettazione e produzione di aerostrutture integrate e di sistemi di attuazione, distribuzione e controllo per elicotteri e velivoli per l’aviazione civile e la difesa. “Mettendo a frutto la combinazione di anni di esperienza, la naturale inclinazione all’innovazione, nonché ingenti investimenti in ricerca e sviluppo – ha spiegato Daniele Tonti, Chief Strategy Officer di OMA – l’azienda ha dato il via ad una promettente Start-up, la Sky Eye Systems, che ha sviluppato un drone leggero di ultima generazione, il Rapier X-25. Questo drone, estremamente versatile ed efficace, che è pronto per essere commercializzato, può essere utilizzato anche in attività di ricerca e soccorso proprio come quelle in atto in questi giorni presso l’aeroporto”.

“Le visite aziendali rappresentano un aspetto molto importante del percorso formativo degli imprenditori giovani – ha sottolineato Ilaria Caporali, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria – e un’opportunità per prendere contatto con realtà innovative e dinamiche del nostro territorio fonte di ispirazione e di crescita professionale. Siamo grati alla OMA e a Daniele Tonti per aver condiviso con tutti noi il percorso di crescita che da tempo contraddistingue la sua azienda. Non esiste ancora una scuola per diventare imprenditori. Ognuno di noi impara osservando gli altri imprenditori e le altre aziende cercando di cogliere quegli spunti utili alla crescita e alla competitività”.