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A FOLIGNO E' GIA' BAGARRE IN CONSIGLIO COMUNALE

Prime scintille in Consiglio Comunale a Foligno. In una nota stampa Daniele Mantucci( Pdl) replica nuovamente al Sindaco Mismetti sulla questione delle nomine di Giunta e sul metodo applicato.

” Il sindaco Mismetti, dopo essersi tante volte lamentato del fatto che in Consiglio Comunale non ci sarebbe stata – secondo lui – un'opposizione, ora passa a lamentarsi proprio perché l'opposizione svolge in pieno il proprio ruolo.

Come ho chiaramente precisato in Consiglio Comunale, le critiche da me espresse non riguardano i nuovi assessori, quanto invece i criteri – esclusivamente partitocratrici – utilizzati nel nominarli.”

“Come parimenti ho sottolineato – spiega Daniele Mantucci – è legittimo che i partiti della coalizione vincitrice formulino indicazioni sulla formazione della Giunta, ma le scelte del Sindaco non possono non tenere conto – almeno per taluni assessorati – delle competenze tecniche e delle specifiche esperienze necessarie per l'ottimale assolvimento di ciascuna delega.

E invece, ecco che nel presentare la Giunta al Consiglio, il sindaco non ha neanche precisato la distribuzione delle deleghe: né tanto meno ha evidenziato le ragioni – non solo partitiche – che dovrebbero averla ispirata.

Sono metodi che ci riportano indietro di trent'anni.

Vorrei sapere cosa pensano al riguardo, i rappresentanti delle categorie produttive, che pure con il dottor Mismetti hanno intensamente dialogato durante la campagna elettorale. Su tali problemi – comunque – anche le minoranze hanno il diritto-dovere di esprimere le loro opinioni.

E se qualcuno dovrebbe prendere lezioni di stile, qualche altro dovrebbe prenderne di democrazia.

Mi sembra, ad ogni modo, paradossale che il Sindaco si preoccupi del frazionamento dell'opposizione, dopo essere stato messo alla berlina per ben 13 volte dalla sua stessa maggioranza.”

“Naturalmente non mi sfugge il mutamento di rotta di Stefania Filipponi- conclude Mantucci- che, dopo una campagna elettorale tutta impostata sulla dura contrapposizione con la sinistra, già sul primo punto all'ordine del giorno del Consiglio Comunale – l'elezione del Presidente – ha votato a sostegno della sinistra.

Ma questo è un problema che non riguarda né me né tantomeno il centrodestra, bensì i rapporti tra l'avv. Filipponi ed i suoi elettori.”