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A FOLIGNO CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO DELL' AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Foligno guarda avanti, oltre la ricostruzione che sembra ormai definita, considerati i fondi stanziati dalla finanziaria. Il sindaco Manlio Marini ha tracciato un quadro sostanzialmente positivo dell'attività amministrativa dell'anno che sta per chiudersi. “Molte opere sono state realizzate, altre sono iniziate – ha detto il sindaco Marini nella tradizionale conferenza stampa di fine anni, presenti i componenti della giunta – ma già dai prossimi mesi verranno gettate le basi per varare il progetto della piastra logistica collegandolo con un utilizzo, in prospettiva, più esteso dell'aeroporto, riservato non solo alla protezione civile, ma anche per le merci”. Marini ha ricordato l'importanza della visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del decennale del terremoto, e del capo del dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso. “La loro presenza è stata la testimonianza – ha detto – di un lavoro condotto bene sul fronte dell'emergenza e della ricostruzione”. Marini ha parlato anche dell'avvio delle opere di pavimentazione che cambieranno il volto della città e del recupero di palazzo Barnabò, un tempo sede del liceo classico Frezzi, che ospiterà una serie di servizi pubblici. “Per alcune aree strategiche della città per la rivitalizzazione del centro storico – come l'ex Zuccherificio e l'ex ospedale – sono state definite alcune questioni importanti”. Infatti prossimamente saranno esaminate le progettazioni per la viabilità, nell'area dell'ex Zuccherificio, e per il recupero del vecchio complesso ospedaliero, dove sorgerà una piazza, oltre che servizi sanitari, uffici e appartamenti. Marini non ha nascosto alcuni problemi. Sul tema della sicurezza “le preoccupazioni ci sono per l'attività di spaccio e per la microcriminalità. Le telecamere? Stiamo studiando un progetto che valuti anche l'impatto delle stesse sulla privacy anche se le telecamere non risolvono il problema”. Per il sindaco la città “deve essere più pulita. Da questo punto di vista, oltre all'azienda impegnata con il servizio, devono collaborare di più anche i cittadini”.

Marini ha infine definito “coesa” l'attività della giunta comunale.

Riorganizzazione interna del Comune

Il vicesindaco, Nando Mismetti, che ha la delega al personale, ha annunciato una nuova organizzazione interna da parte del Comune. “Dopo diversi anni era necessario riorganizzare la ‘macchina' comunale – ha detto – considerando la costante riduzione del personale e la necessità di rispondere in modo più adeguato alle esigenze della cittadinanza. La giunta ha licenziato un testo che sarà oggetto di confronto con i sindacati. Non sarà un passaggio semplice ma siamo consapevoli che il primario interesse degli amministratori è quello di porre il cittadino al centro della propria attività”. Mismetti ha parlato anche della trasformazione dei contratti co.co.co in contratti a tempo determinato “proprio per assicurare una progressiva stabilizzazione del personale, in particolare assunto dopo il sisma”.

Personale

Nel successivo saluto ai dipendenti da parte della giunta comunale, a palazzo Trinci, sono stati resi noti i dati sull'apparato amministrativo del Comune (al 19 dicembre 2007). I dipendenti (esclusi quelli a tempo determinato che sono una ventina) sono 381 (197 maschi e 184 femmine), di cui 10 dirigenti (8 maschi e 2 femmine), 160 nella categoria D (71 maschi e 89 femmine), 135 nella categoria C (67 maschi e 68 femmine), 66 nella categoria B (46 maschi e 20 femmine), 10 nella categoria A (5 maschi e 5 femmine). Nel 2007 sono andati in pensione 11 dipendenti (4 maschi e 7 femmine) mentre sono state 3 (1 maschio e 2 femmine) le assunzioni a tempo indeterminato per dipendenti precari che avevano un contratto a tempo determinato. Sono stati 11 (4 maschi e 11 femmine) i co.co.co che sono stati assunti a tempo determinato.

Sono stati anche consegnati gli attestati ai dipendenti che hanno maturato 25 anni di servizio e un gonfalone per i dipendenti andati in pensione nell'anno in corso.