“Vogliamo cominciare a metter mano ai sottopassi, con un sistema a fotocellule sensoriali, per far scattare semafori e sbarre, quando il livello di allagamento diverrà pericoloso. Siamo l’unico comune ad aver investito sull’allerta vocale, una chiamata telefonica, che può salvare la vita ai nostri cittadini, comunicando in tempo reale a tutti i numeri fissi e ai cellullari che vorranno dare l’assenso della privacy, lo stato di allerta in caso di alluvioni, incendi e terremoti”.
L’assessore Emiliano Belmonte si affida ad un comunicato stampa per intervenire sulla questione viabilità, sicurezza stradale e protezione civile legata agli allagamenti.
“Ho da poco, con i miei tecnici, finito di cablare la città con la fibra, riattivando tutte le tredici telecamere in centro storico in HD, con registrazione per sette giorni. Ne inseriremo altre tre – annuncia – una ai bagni pubblici dei Canapè, una in via Pertichetti ed una in piazza del Grano. Il prossimo anno cableremo anche l’esterno delle mura, ed inseriremo altre undici telecamere. A dicembre – si legge nella nota – sarà la volta dei varchi elettronici per il controllo del flusso del traffico nell’anello centrale della città.
Una Foligno godibile a piedi ed in bici, che dovrà arricchirsi di altre attività all’aria aperta, con duecento posti parcheggio in più con il nuovo piano parcheggi, due nuovi parcheggi privati ed un servizio navetta gratuito, da far partire in primavera, dal Plateatico.
Sicurezza significa prendere scelte coraggiose in campo di viabilità in punti cruciali come in viale Marconi all’uscita delle scuole, dove la barbarie rappresenta il quotidiano. Macchine accatastate l’una sopra l’altra ed autobus bloccati. In viale Ancona – aggiunge Belmonte – dovremmo spostare le strisce, inserire dei semafori ed allungare la banchina di sicurezza. I punti senza specchio e poco illuminati, devono essere subito messi in sicurezza.