A Codau 2024 focus sulla evoluzione dei modelli di funzionamento delle università - Tuttoggi.info

A Codau 2024 focus sulla evoluzione dei modelli di funzionamento delle università

tecnical

A Codau 2024 focus sulla evoluzione dei modelli di funzionamento delle università

Dom, 22/09/2024 - 12:03

Condividi su:


(Adnkronos) - Alla tre giorni del XXI Convegno Nazionale del Codau dal 19 al 21 settembre, a Firenze, focus sulla evoluzione dei modelli di funzionamento delle università.  

"Come leader globali nelle soluzioni digitali per il mondo education, Lenovo mette a disposizione dell'intero settore i suoi più innovativi strumenti per facilitare la gestione amministrativa degli atenei e semplificare lo sviluppo di progetti di AI che abilitino la cultura e la formazione delle nuove generazioni". Lo ha sottolineato Riccardo Tavola Education Manager Lenovo Italia presente al convegno Codau. 

Sul tema dell'evoluzione del mondo universitario importante anche il commento di Francesco Cupertino, delegato CRUI ai rapporti con l'industria che ha spiegato: "Al convegno Codau abbiamo affrontato la questione dell'evoluzione dei numeri del personale tecnico amministrativo e bibliotecario delle nostre università con un rapporto che li ha confrontati con quelli che sono i valori medi europei e quella che è l'evoluzione dei modelli di funzionamento delle dell'università. Ne deriva che da questa fotografia che rispetto alle dimensioni numerica degli studenti, il numero di personale, ma anche il numero dei docenti risulta sottodimensionato e forse non adeguatamente qualificato".  

"Quali misure mettere in piedi? dipende anche da che visione abbiamo dell'università dei prossimi anni, una università che dovrà confrontarsi con dei problemi emergenti a cominciare dal calo demografico, una necessità di internazionalizzare una necessità di adottare strumenti digitali in tutte le nostre attività inclusa l'intelligenza artificiale. per fare tutto questo serviranno forse più persone, sicuramente persone, molto più qualificate e forse meglio remunerate. La rigidità del sistema nelle fasi di reclutamento, la difficoltà di innescare delle componenti variabili nei salari, sicuramente é un limite nella nostra capacità di attrarre i migliori talenti che spesso sono attratti da offerte nell'ambito del privato e che a livello nazionale, spesso perdiamo perché sono attratte da offerte in ambito internazionale. A questo bisognerà affiancare una riforma del sistema universitario che deve ricominciare dalle fondamenta, certamente continuare a investire sulla didattica che resta una cosa che in Italia facciamo molto bene, ma dobbiamo riuscire a migliorare sulla qualità della ricerca, soprattutto sulla qualità del trasferimento tecnologico".  

"Il futuro dell'università, secondo me", ha concluso Cupertino, "dipenderà molto dalla capacità di riuscire a trasferire le conoscenze verso chi poi le mette a valore nel sistema universitario nazionale. Tutto questo ha bisogno di azioni di sistema, la riforma della legge dell'università, forse sarà uno dei pezzi di questo puzzle. Sicuramente tutti saremo chiamati a dare un contributo." 

(Adnkronos) – Alla tre giorni del XXI Convegno Nazionale del
Codau dal 19 al 21 settembre, a Firenze, focus sulla evoluzione dei modelli di funzionamento delle università.  

“Come leader globali nelle soluzioni digitali per il mondo education, Lenovo mette a disposizione dell’intero settore i suoi più innovativi strumenti per facilitare la gestione amministrativa degli atenei e semplificare lo sviluppo di progetti di AI che abilitino la cultura e la formazione delle nuove generazioni”. Lo ha sottolineato Riccardo Tavola Education Manager Lenovo Italia presente al convegno Codau. 

Sul tema dell’evoluzione del mondo universitario importante anche il commento di Francesco Cupertino, delegato CRUI ai rapporti con l’industria che ha spiegato: “Al convegno Codau abbiamo affrontato la questione dell’evoluzione dei numeri del personale tecnico amministrativo e bibliotecario delle nostre università con un rapporto che li ha confrontati con quelli che sono i valori medi europei e quella che è l’evoluzione dei modelli di funzionamento delle dell’università. Ne deriva che da questa fotografia che rispetto alle dimensioni numerica degli studenti, il numero di personale, ma anche il numero dei docenti risulta sottodimensionato e forse non adeguatamente qualificato”.  

“Quali misure mettere in piedi? dipende anche da che visione abbiamo dell’università dei prossimi anni, una università che dovrà confrontarsi con dei problemi emergenti a cominciare dal calo demografico, una necessità di internazionalizzare una necessità di adottare strumenti digitali in tutte le nostre attività inclusa l’intelligenza artificiale. per fare tutto questo serviranno forse più persone, sicuramente persone, molto più qualificate e forse meglio remunerate. La rigidità del sistema nelle fasi di reclutamento, la difficoltà di innescare delle componenti variabili nei salari, sicuramente é un limite nella nostra capacità di attrarre i migliori talenti che spesso sono attratti da offerte nell’ambito del privato e che a livello nazionale, spesso perdiamo perché sono attratte da offerte in ambito internazionale. A questo bisognerà affiancare una riforma del sistema universitario che deve ricominciare dalle fondamenta, certamente continuare a investire sulla didattica che resta una cosa che in Italia facciamo molto bene, ma dobbiamo riuscire a migliorare sulla qualità della ricerca, soprattutto sulla qualità del trasferimento tecnologico”.  

“Il futuro dell’università, secondo me”, ha concluso Cupertino, “dipenderà molto dalla capacità di riuscire a trasferire le conoscenze verso chi poi le mette a valore nel sistema universitario nazionale. Tutto questo ha bisogno di azioni di sistema, la riforma della legge dell’università, forse sarà uno dei pezzi di questo puzzle. Sicuramente tutti saremo chiamati a dare un contributo.” 

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!