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A Citerna, la TARES non si pagherà, almeno per il 2013 / Applicate le vecchie aliquote Tarsu del 2012

(Ale. Chi.) – A Citerna la Tares non si pagherà, almeno non per quest'anno. Durante il consiglio comunale dello scorso 27 novembre, infatti, l'amministrazione ha approvato all'unanimità la sospensione del nuovo regolamento, “che avrebbe comportato per i cittadini un vero e proprio salasso”, spiegano dal comune.

La Tares, entrata in vigore dal gennaio 2013, obbligava tutti i comuni a far pagare ai cittadini il 100% del costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti “con tariffe differenziate altamente onerose per alcune tipologie di utenti, oltre al contributo destinato allo Stato di 30 centesimi a mq per i servizi indivisibili.L’Amministrazione comunale ha voluto cogliere al volo questa possibilità inserita nella legge 124 del 28 ottobre 2013 di poter pagare la tassa sui rifiuti con le vecchie aliquote Tarsu del 2012 pur rimanendo obbligatorio le quota da versare direttamente allo Stato”.

Il sindaco Giuliana Falaschi, insieme all'assessore al bilancio Laura Tizzi, hanno dichiarato: “”Incessante è stato in questi giorni il lavoro per reperire le risorse all’interno del bilancio comunale che vadano a coprire la quota che dovevano pagare i cittadini e le imprese, ma ne è valsa la pena, perché in un periodo di grandi difficoltà economiche come quello attuale, non condividiamo la scelta di tassare di più i nostri cittadini”.

L'Irpef – Durante il consiglio comunale, con la delibera di assestamento di bilancio, sono state approvate anche le variazioni necessarie a confermare anche l’addizionale comunale Irpef allo 0,4%, che risulta essere tra le più basse di tutto il comprensorio, cercando così di coprire e compensare la riduzione dei fondi statali e regionali per il sociale. “Solo così – dicono gli amministratori – dal nostro punto di vista si può realmente dire di tenere in considerazione le difficoltà che stanno attraversando i nostri cittadini, stabilendo delle priorità e queste sono le nostre priorità”.

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