Trasimeno

A Castiglione spente le luci dell’Albero, non l’entusiasmo

Oltre 70.000 spettatori paganti per ammirare a Castiglione del Lago l’Albero di Natale disegnato sull’acqua più grande del mondo. Ma “Luci sul Trasimeno”, con le animazioni nella Rocca ed altre iniziative nel borgo, ha portato, secondo la stima degli organizzatori, oltre 250mila visitatori nei 30 giorni della manifestazione.

Circa 40 sono stati i gruppi che hanno animato gli spettacoli alla Rocca e quelli gratuiti per le vie e le piazze del centro storico; oltre 100 i volontari nel percorso del Poggio impiegati per l’assistenza degli spettatori.

Alla Cerimonia di Spegnimento dell’Albero hanno partecipato circa 2.000 persone. È stata un “evento nell’evento” con un originale spettacolo di musica e luci proiettate nell’acqua che ha catturato l’attenzione, con un forse atteso misto di gioia e di malinconia per la grande festa che si stava concludendo. “Questa non è una fine, ma l’inizio di una nuova avventura” ha dichiarato Marco Cecchetti, presidente di Eventi Castiglione del Lago che ha celebrato lo spegnimento insieme al sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico.

Vorrei rassicurarvi tutti – ha dichiarato Matteo Burico -: questa non è la cerimonia di chiusura ma è l’inaugurazione di una nuova Castiglione del Lago, una nuova speranza per Castiglione che si è presa per mano e ha sognato e realizzato qualcosa di difficile e complicato. Ce l’abbiamo fatta tutti insieme e io lo dico sempre: la vera scommessa non sono quelle lampadine che vedete ancora accese per pochi minuti ma sono i castiglionesi che hanno ritrovato l’orgoglio di credere in un sogno. Quindi grazie a tutti voi, grazie all’associazione Eventi, grazie agli oltre 100 volontari che hanno lavorato al freddo e al vento per accogliere con il sorriso le persone. Voglio poi ringraziare tutta la struttura del Comune e in particolare il presentatore di questa serata, Claudio Juhasz, che è anche il responsabile della squadra del verde pubblico che ha trasformato il nostro Poggio in un luogo meraviglioso. Ciò che abbiamo fatto in questi ultimi 30 giorni è solo un piccolo passo, è l’inizio di una più grande scommessa: la ricostruzione di una grande comunità unita e solidale che ha voglia di credere in sé stessa. Oggi è la fine delle feste natalizie ma è l’inizio di una nuova Castiglione del Lago“.

“Sono stati 30 giorni fantastici – ha detto un emozionato Marco Cecchetti – che abbiamo vissuto in questo splendido ambiente naturale recuperato in pochissimo tempo. Mi hanno chiesto in molti qual era l’ingrediente di questo successo. Tutto è partito in estate quando una ventina di donne e uomini, i consiglieri di Eventi, hanno pensato e creduto in una follia: “ragazzi” che sono nati a Castiglione o lo sono diventati a tutti gli effetti, anche provenendo da altre parti d’Italia o dall’estero, amando e credendo nel nostro territorio, perché ci vogliono vivere e qui vogliono costruire la speranza per il loro futuro. Queste persone, che hanno investito il tempo e le rispettive risorse economiche, rischiando di tasca loro, meritano l’applauso di tutti”.

Poi è partita la musica e i giochi di luce, con una colonna sonora celeberrima, emozionante e coinvolgente, come solo il grande Ennio Morricone sa comporre: “L’estasi dell’oro” del film “Il buono, il brutto, il cattivo” di Sergio Leone. L’albero si è spento tra gli applausi, i brividi di emozione e qualche lacrima degli spettatori. Marco Cecchetti ha dato l’appuntamento a tutti al prossimo Natale per “Luci sul Trasimeno”, ma non solo. “Se a Natale “abbiamo illuminato” l’acqua, a primavera coloreremo di tulipani questo Poggio e tutta Castiglione con la “Festa del Tulipano e di Primavera” che si svolgerà dal 22 al 26 aprile. Restiamo sempre insieme: viva Castiglione del Lago!” ha concluso tra gli applausi Cecchetti..