Cene a tema, cortei storici, simulazioni di guerra, accampamenti barbari e spettacoli vari, tutto in un clima rigorosamente “barbaro”. Dal 2 al 5 agosto il suggestivo borgo di Castel Rigone fa un tuffo nella storia e precisamente all’epoca gotica, con la trentaquattresima “Festa dei Barbari” ispirata all’arrivo di Totila l’immortale nel 543 d.C..
Ieri il vice presidente della Provincia di Perugia Roberto Bertini, il sindaco di Passignano Sandro Pasquali e la Pro Loco di Castel Rigone, rappresentata da Eugenio Rondini e Sergio Castellani hanno presentato l’edizione 2018. Un’edizione che rimane nel solco della tradizione visto l’ottimo riscontro di pubblico avuto negli anni passati.
Per quanto riguarda il programma, ogni sera si tiene il Banchetto Barbarico, la cena nel villaggio accuratamente ricostruito. Per le vie del borgo sarà possibile ascoltare il suono delle cornamuse al ritmo dei “Musici Tonanti” che animano i presenti con divertenti incursioni itineranti. Mentre i fidi guerrieri dell’Armata di Riggo si esibiscono in veri e propri combattimenti di spade, asce e bastoni e fuoco.
Il momento clou è previsto per la giornata di domenica 5 agosto alle ore 17.00 quando va in scena “l’invasio barbarica”, Barbari vs Romani, la ricostruzione dell’invasione barbarica del villaggio romano di Castel Rigone. Uno spettacolo emozionante da vivere immersi nei costumi e nella vita barbarica e romana dell’epoca.
Nel corso della conferenza stampa è stato rimarcato il valore e l’attrattività di questo evento che, come ha tenuto a sottolineare Bertini “si distingue per l’unicità della manifestazione e del luogo. Un mix vincente che esercita una grande forza attrattiva, specie sui turisti stranieri”. “La Festa – ha sostenuto Castellani – si compone di tanti momenti emozionanti originali da vivere e assaporare”. Da sottolineare anche la collaborazione con la Legio prima taurus di Tuoro che con il suo intervento arricchisce questa edizione.
Rondini ha invece sottolineato il prezioso lavoro dei circa cento volontari, senza i quali non si potrebbe dar vita alla manifestazione. Ha chiuso la conferenza stampa il sindaco di Passignano Pasquali per il quale quella dei Barbari “non è una sagra, ma una festa di territorio, riconoscibile e molto coinvolgente. Castel Rigone – ha concluso – sta facendo un’operazione molto importante; ha progetti ambiziosi che auspichiamo trovino realizzazione nel futuro”.