Dieci anni fa la mobilitazione contro un mega impianto fotovoltaico ha dato vita a un progetto di valorizzazione della zona di Piandarca, luogo della predica agli uccelli. Oggi, dieci anni dopo, il Comune si ispira ai valori francescani per presentare la sua comunità energetica rinnovabile ispirata al messaggio universale di San Francesco.
Presentata ieri mattina a Palazzo Cesaroni la nuova CER che sorgerà a Cannara per iniziativa del Comune, con l’obiettivo di fornire energia elettrica a basso costo per famiglie, associazioni ed imprese del territorio. Il progetto, molto innovativo e articolato, sposa i temi della sostenibilità e del contrasto al cambiamento climatico con la solidarietà e la promozione sociale del territorio. “La nostra CER si ispira ai valori francescani che il territorio di Cannara custodisce da secoli: rispetto per la natura e sostegno ai più deboli. Non a caso l’abbiamo chiamata CER PIANDARCA, a voler ricordare il luogo dove San Francesco ha predicato agli uccelli”, le parole del sindaco Fabrizio Gareggia. Come priorità il Comune si è fissato quella di realizzare gli impianti in zone compromesse, evitando il consumo di nuovo suolo quand’anche – in base alle normative vigenti – questo fosse legalmente possibile. Per la realizzazione degli impianti fotovoltaici che alimenteranno la Cer Piandarca saranno prioritariamente utilizzate coperture di edifici già esistenti. Non mancherà l’energia idroelettrica: “Provvederemo al restauro ed al ripristino di una infrastruttura già esistente e ormai dismessa che, realizzata nel corso dell’Ottocento, forniva energia al paese: il Canale del Molino. Si tratta di un canale artificiale che, attraverso un’opera di presa, preleva acqua dal fiume Timia per alimentare un impianto idroelettrico fino a reimmetterla nel fiume Topino”, ha illustrato il sindaco. Ad arricchire ancora di più il progetto francescano, il fatto che l’erogazione di energia elettrica sarà fatta a costi calmierati per le famiglie a basso reddito e per le associazioni culturali e sportive del territorio, e ci sarà (proprio grazie alla centrale idroelettrica dismessa) la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile e accessibile per le persone a ridotta mobilità. La vice presidente dell’Assemblea legislativa, Paola Fioroni, ha sottolineato l’importanza e l’attualità del “progetto di una comunità energetica rinnovabile alimentata da fonti rinnovabili, solare e idrico, connessa ad un sistema di mobilità sostenibile di trasporto pubblico a fini sociali e turistici. Ritengo particolarmente rilevante – ha detto Paola Fioroni, intervenuta anche in veste di presidente dell’Osservatorio regionale sulla disabilità –, tra le altre finalità del progetto del Comune di Cannara, l’attenzione riservata alle fasce sociali più deboli e alle persone con disabilità. Su queste categorie l’aumento del costo dell’energia ha impattato in modo ancora più forte e quindi assume un particolare rilievo l’obiettivo di garantire energia elettrica ad un prezzo calmierato. L’utilizzo dell’energia prodotta per l’illuminazione e il riscaldamento degli impianti sportivi rappresenterà un ulteriore segnale di attenzione verso le famiglie, consentendo di ridurre i costi che devono essere sostenuti per consentire ai giovani di praticare sport. Un esempio concreto e fattivo di facilitazione nell’accessibilità di servizi molto sentiti dai ragazzi ed anche di quelli per gli anziani”.