Caccia, una famiglia residente nel Folignate nei guai. Da quanto si è appreso pare che il padre sia andato a caccia, portando con sé il figlio 16enne. Ad un tratto, i due sono stati avvicinati dalle guardie venatorie, che contestano il fatto che il fucile fosse finito in mano al minore, ovviamente non in possesso della licenza di caccia.
E così l’arma è stata posta sotto sequestro ed il padre rischi di passare guai seri. Lui si è difeso sostenendo che il figlio non avesse sparato e contestando le modalità del controllo da parte delle guardie venatorie. Le quali, al contrario, ritengono che il minorenne abbia preso parte attivamente alla battuta di caccia sparando anche dei colpi. Da qui il sequestro dell’arma e delle munizioni, il verbale ed anche una denuncia alle autorità competenti.