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A Bevagna stagione turistica da record

E’ un agosto straordinario all’insegna del ‘tutto esaurito’ per Bevagna: la città delle Gaite è letteralmente invasa dai visitatori, attratti sia dai numerosi eventi che dalle sagre del territorio, ed è record anche per l’affluenza turistica grazie al prestigioso Festival Musica Urbis, la cui rilevanza è giunta a livelli internazionali.

Una realtà in continua e costante crescita, come dimostrano i numeri di questa edizione: oltre 300 gli studenti che frequentano i corsi, 50 i docenti specializzati e 20 ragazzi dell’organizzazione con un’età media al di sotto di 25 anni e circa il 70% di donne. Ogni concerto fa registrare in media più di 200 spettatori.

Nelle strutture alberghiere ed extralberghiere siamo al completo, tanto che una consistente fetta di utenza si trova costretta a rivolgersi fuori dal nostro comune – fa sapere il sindaco, Analita Polticchia – questo significa che il festival e Bevagna sono entrati in simbiosi, a vantaggio dell’intera comunità e con grandi benefici dal punto di vista culturale, turistico, economico e sociale”.

Doppia soddisfazione per il primo cittadino bevanate, che grazie all’innovativa formula organizzativa ha messo a punto un evento di spessore nazionale con costi minimi a carico delle casse comunali.

“Visti i nuovi tempi e le risorse ridotte all’osso, abbiamo avviato collaborazioni tra pubblico e privato che non pesano sul nostro bilancio – fa notare la Polticchia – e sono sempre più convinta che il patrimonio immateriale di Bevagna, ovvero la bellezza dei nostri luoghi, dei monumenti, la tradizione culturale, artigianale ed artistica, sia oggi più che mai la grande risorsa e la fonte di sviluppo sulla quale puntare per attrarre attenzioni ed investimenti’.

Il Festival Musica Urbis permette ai giovani studenti musicisti di esibirsi sul palco bevanate, a fianco di affermati artisti e grandi nomi della musica di alta qualità, in particolar modo quella classica.

La rassegna si sta infatti legando a realtà europee di primo piano, come il Conservatorio nazionale di Parigi, la Royal Accademy di Londra, il Conservatorio nazionale di Bruxelles, il San Carlo di Napoli e La Scala di Milano, da dove provengono i protagonisti di questa magica estate bevanate.